venerdì 29 marzo 2024

L'incredibile caso di Marzabotto: Rischia il fallimento per Pnrr


 

La cronaca riporta: 

 

Succede che, dopo quattro decreti legge volti ad efficientare finanziamento e messa a terra delle decine di migliaia di opere del Piano nazionale di ripresa e resilienza, esistono piccole cittadine come Marzabotto, tristemente nota per l’eccidio nazifascista, dove i soldi che il Pnrr assegna al Viminale da mandare al comune emiliano per un’opera da realizzare non arrivano in tempo, e allora il sindaco locale li deve anticipare, ma così facendo svuota le casse e rischia di far scattare, clamorosamente, la procedura di pre-dissesto. 

 

Il capogruppo di minoranza in Consiglio Comunale Morris Battistini ( nella foto a lato) invece non ci sta a questa spiegazione della vicenda e dà la sua versione:

"Il Ministero, come per tanti altri comuni d’Italia impegnati in questi progetti, ha erogato, proprio ieri, al Comune di Marzabotto un ulteriore anticipo, pari ad € 1.938.887,93, corrispondente al 20 % sul totale del progetto.

Tale somma – è bene sottolineare – si va ad aggiungere all’importo di euro 969.443,96 già erogato in precedenza, pari al 10 % sul totale del progetto cofinanziato con risorse PNNR - M5C212.2 – Piani Urbani Integrati – concernente la riqualificazione dell’ex cartiera Burgo”. 

E non manca di  scagliare una frecciata sulla sindaca:

La scelta propagandistica di Valentina Cuppi ( nella foto in alto) si basa proprio sul fatto che, sapendo bene che il bilancio del comune non naviga in buone acque per la sua Amministrazione, ha voluto anticipare ben di piu’ di quanto poteva per guadagnare l’onore delle cronache e scaricare le sue colpe sul Ministero dell’Interno”.

5 commenti:

  1. Per la sinistra è sempre colpa degli altri.

    RispondiElimina
  2. Ai banchieri privati e alle società erogatrici di credito il tempo interessa solo come fattore moltiplicativo dei loro prestiti e relativi interessi, per cui la tirano sempre per le lunghe nelle loro operazioni finanziarie, non hanno urgenza di vedere realizzate opere di valore e progetti per la popolazione.

    Gli amministratori pubblici dovrebbero sapere queste cose e comportarsi con conseguente prudenza e magari anche chiedere l'adozione di una moneta pubblica sovrana.

    RispondiElimina
  3. e la cgil non c'è. come mai?

    RispondiElimina
  4. Secondo il nostro caro showman il bilancio del comune di Marzabotto "non naviga in buone acque",ci si chiede allora come mai non ha mai fatto considerazioni di merito con dati e numeri per agire sul bilancio?che nozioni ha per dire ciò?e soprattutto ogni volta che ha votato contrario perché non ha spiegato il perché e non ha fatto proposte migliorative?mistero.
    Chissà se il nostro genio si è accorto che il ministero stava facendo una figura non proprio edificante per i ritardi suoi,ha dovuto staccare immediatamente quei soldi che avrebbe dovuto dare mesi fa?

    RispondiElimina
  5. Incredibile che la sinistra non ne faccia una giusta. Marzabotto è un paese guasto da anni. Tutti buonisti,tutti altruisti.
    Non fosse che il più pulito ha la rogna. Vedi la signora in questione raccomandata dalla nascita. Ah no,ma questo non si poteva dire...è vero.
    Speculano sopra qualsiasi cosa. Ma la gente non ci arriva.

    RispondiElimina