“Il sentiero è stato danneggiato dall’alluvione. Una stima indica in 200mila euro il costo del ripristino, ma il Comune di Casalecchio non ha questa somma. La legge regionale stabilisce la custodia e la valorizzazione del patrimonio escursionistico dell’Emilia-Romagna”
di Gianfranco Salvatori
Ripristinare il
Sentiero dei Brègoli. A chiederlo è un’interrogazione del consigliere Michele
Facci (Lega) firmata anche da Marco Mastacchi, capogruppo di Rete
Civica.
I consiglieri si
rivolgono alla giunta chiedendo se quel tratto possa rientrare “anche solo
parzialmente, all’interno del Programma triennale degli interventi straordinari
sulla Rete escursionistica” come prevede la legge regionale 14 del 2013 e
quindi ottenere un finanziamento dalla Regione. Inoltre, si chiede quali
iniziative si intendano adottare “per permettere la realizzazione delle opere
necessarie al ripristino di uno storico sentiero della Rete escursionistica
regionale”.
Dopo l’alluvione di
maggio “il sentiero è interdetto a tutti gli escursionisti e recenti articoli
di stampa hanno riferito di una stima di costi per il ripristino di circa
200mila euro, somma che risulterebbe indisponibile per l’amministrazione
comunale di Casalecchio di Reno”. Il Sentiero dei Brégoli è un sentiero
C.A.I. che congiunge l’area a ridosso della Basilica di San Luca con l’area del
Parco della Chiusa a Casalecchio di Reno (Bologna), è lungo circa 1,7 km (dalla
Basilica alla Chiesa di San Martino) “ed è particolarmente apprezzato e
frequentato sia per la presenza di una “Via Crucis”, sia in quanto costituisce
un tratto della prima tappa della nota Via degli Dei”.
Richiamandosi alla legge regionale 14 del 2013 sulla valorizzazione, custodia e salvaguardia del patrimonio escursionistico regionale, i consiglieri ricordano che la normativa stabilisce che l’Assemblea legislativa “approvi ogni tre anni il Programma triennale degli interventi straordinari sulla Rete escursionistica dell’Emilia-Romagna (REER)” e che va garantita “la fruibilità e la sicurezza dei percorsi escursionistici inseriti nella REER, particolarmente attraverso programmi di manutenzione straordinaria”.
200.000 euro? Per i brigoli, Casalecchio va bain a cag.. Lo asfaltano d'oro? La PROSSIMA pioggia? Altri 200.000 ? Tutti a ZAPPARE, tecnici e amministratori ESOSI, prendete gli attrezzi e lavorate, bello spendere a capocchia, i soldi dei contribuenti pecore vero?
RispondiEliminaConcordo con anonimo delle 15:21 Ottima risposta.
RispondiEliminaLe solite scuse delle amministrazioni per non fare un bel nulla.
totalmente condivisibile il commento delle 15:21
RispondiEliminacon tutti quei disoccupati che passano il tempo al bar o al telefonino dovrebbero essere incentivati per i lavori socialmente utili.
a ciacaret trop e fare tocca sempre agl'altri.
benessum si vede come ci siamo ridotti.
Arriva il genio: "incentivare i disoccupati"... con cosa?
RispondiEliminaMagari bisogna pagarli, il comune non ha denaro.
Visro che sei cosi spanizzo, li paghi tu?