A unire i due comuni medievali, un episodio del 1477 quando le milizie di Castel di Casio liberarono da un pericoloso assedio il castello di Camaiore. Il comune toscano era rappresentato alla rievocazione storica di sabato scorso dall'assessore Claudia Larini
Martina Mari spiega da dove trova origine il gemellaggio:
Grazie al tenace interessamento della Proloco di Castel di Casio, e tramite
lo storico, scrittore e commediografo versiliese Luca Santini, si è giunti alla
scoperta e all’approfondimento di un avvenimento dell’anno 1477: il Capitan
Frediano Moratti da Casio salvò il Castello di Camaiore che era stato
cinto d’assedio dalle milizie di Pietrasanta.
Camaiore, volendo ringraziare Capitan Frediano per l’atto eroico compiuto,
deliberò una donazione annuale di 27 libbre di olio, che venivano
trasportate ogni anno dal territorio camaiorese fino a Castel di Casio.
Sulla base di questo antico legame e con la volontà di rafforzare i
rapporti di fraternità che legano le due comunità, l’Amministrazione
Comunale di Camaiore ha deciso di stabilire con l’Amministrazione di Castel di
Casio un patto di amicizia.
Lo scopo è quello di creare iniziative capaci di intensificare i rapporti
di interscambio tra i due Comuni, per un reciproco e proficuo
arricchimento sul piano della cultura, dell’arte, dello sport e della vita
sociale delle due collettività. L’avvenimento si è concretizzato a Castel di
Casio il 19 agosto 2006 con la firma dei
due Sindaci.
Il Sindaco di Camaiore, in quella occasione, ha onorato l’impegno preso nel lontano 1477 e ha donato olio del loro territorio a Castel di Casio.
Nel link l'intervista al sindaco di Castel di Casio, Marco Aldrovandi e a Claudia Larini, assessore alla Cultura del Comune di Camaiore, gemellato con Castel di Casio:
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