Castaldini (Fi) chiede dispositivi a misura di disabili
di Luca Govoni
“La Regione si attivi per incentivare la
predisposizione di punti di ricarica fruibili anche da persone con ridotta
capacità motoria,” e la richiesta formalizzata da Valentina Castaldini di Forza Italia in una
interrogazione presentata in Regione affinchè si provveda a far sì che le
colonnine o punti di ricarica per veicoli elettrici siano accessibili anche a persone
disabili.
L’Unione Europea – ricorda la consigliera – ha
avviato svariati programmi per diminuire le emissioni in atmosfera delle
automobili e, in particolare, per favorire lo sviluppo del mercato dei veicoli
elettrici. Alcuni studi – precisa la capogruppo di Fi – si sono appuntati sulla
possibilità per persone disabili di utilizzare le stazioni di ricarica. Secondo
questi studi, l’area di parcheggio deve risultare accessibile e con spazio di
manovra intorno al veicolo sufficiente a permettere l’apertura completa delle
portiere per consentire lo scarico e il carico di carrozzine o altri ausili e
per utilizzare pianali ribassati, sollevatori e rampe.
“La posizione della colonnina di ricarica rispetto
al parcheggio – sottolinea la forzista – è determinante per l’utilizzo di cavi,
connettori e prese così come la disponibilità di strutture accessibili nelle
vicinanze per l’attesa della ricarica. Un problema, inoltre, – aggiunge – è
rappresentato dal fatto che le ‘app’ di ricarica per veicoli elettrici non
riportano indicazioni sulle colonnine di ricarica accessibili, prive cioè di
barriere architettoniche”.
Per questi motivi, Valentina Castaldini chiede alla giunta regionale “se intenda avviare un censimento delle postazioni di ricarica elettrica accessibili e se e come intenda incentivare la predisposizione di punti di ricarica fruibili anche da persone con ridotta capacità motoria”.
"L’Unione Europea – ricorda la consigliera – ha avviato svariati programmi per diminuire le emissioni in atmosfera delle automobili e, in particolare, per favorire lo sviluppo del mercato dei veicoli elettrici".
RispondiEliminaL'unione europea non vuole favorire lo sviluppo delle auto elettriche, ma lo vuole imporre!