Dante Franchi scrive:
Una settimana fa, dalle pagine di questo
spazio informativo, ho rivolto un appello alla Sindaco di Marzabotto, per
sollecitare una doverosa attenzione alla ingiusta segregazione a cui è
sottoposto da anni un giornalista colpevole di aver fatto il suo lavoro:
informare!
Non sto a ripeterlo qui per brevità perché
facilmente reperibile su questo stesso blog per chi interessato.
Un appello sullo stesso tema, sottoscritto
da decine di firme fra le quali la mia, era già stato formalmente inviato alla
attenzione della Sindaco da oltre un anno.
Purtroppo come chiunque può ben vedere
dalla Sindaco di Marzabotto nessun riscontro allora e nessun riscontro ora.
La pratica di nascondersi dietro muri di
gomma in troppe occasioni, in sfregio persino allo storico detto popolare che
recitava "domandare e lecito e rispondere è cortesia", rischia di
divenire il tratto distintivo di questo mandato sindacale.
Un comportamento francamente discutibile
per una Istituzione, sia sul piano etico quanto sul piano statutario, che si
somma alla deprecabile mancanza dello strumento di partecipazione popolare
quale sarebbe il Consiglio di Frazione del Capoluogo, praticamente assente in
tutto il mandato in corso.
Oramai sono diversi i Comuni che hanno
assunto delibere che riguardano l'insopportabile trattamento riservato a questo
giornalista e questo rende ancor meno comprensibile l'assordante silenzio della
Sindaco di Marzabotto, e cresce in ogni angolo del Paese la richiesta che le
Istituzioni rompano questo insopportabile silenzio.
Lo stesso Patrik Zaki, una volta liberato,
ha sottoscritto una risoluzione rivolta al comune di Bologna per il
riconoscimento della cittadinanza onoraria a Julian Assange.
Cara Sindaco, io credo che un Comune
medaglia d'oro come Marzabotto dovrebbe mettersi alla testa del movimento
crescente per la richiesta della libertà per un giornalista perseguitato.
Aderisci e fai tuo l'appello che ti
rinnovo con questa immagine.
Diversamente spiegaci almeno le ragioni
della tua diversa scelta. Gli strumenti per farlo non ti mancano.
Speriamo che sia l'ultima volta. Hai ammorbato!
RispondiEliminaSpero tanto che tu venga deluso....
EliminaPatrick libero... a quando Julian?
RispondiEliminavogliamo spingere un po'!
l'invito è non solo per la sindaca di Marzabotto ma anche per gli altri sindaci e tutte le cittadine.
Certo! Francamente mi sfugge la ragione per la quale un sindaco noto per i suoi principi di libertà e di giustizia, si sottragga con tanta determinazione non solo alla adozione di una iniziativa che rappresenti i valori di una città medaglia d'oro per meriti conseguiti per il contributo di sangue versato alla riconquista della libertà, ma non di meno appare incomprensibile la persistente sordità e l'assenza di motivazioni quali esse siano, eventualmente avverse ad una semplice proposta.
EliminaQuesti ex PCI sono passati dalla sovietofilia e intolleranza agli Stati Uniti alla russofobia e zerbinismo atlantista senza se e senza ma. Quindi Assange non esiste, in quanto i padroni invasori SUA hanno deciso che sia così.
RispondiEliminaCambia il vento deciso dalle élite, voltano la gabbana.
Sport diffuso e di buona tradizione: da L'utero è mio e me lo gestisco io, all'utero in affitto di poracce subumane per la compravendita di prodotti umani.
La cosa buffa è che riescono sempre a riverniciare con colori brillanti il peggio.
C.Z.
Tutti zitti, mi raccomando!
RispondiEliminaTutti i giornalisti del mondo seguono gli incontri del Papa ma questo è tragicamente sfuggito agli amanti della verità.
Non raccontare non significa che non sia successo.
Il Papa che incontra Stella Assange è o non è una notizia?
Perché nessun giornalista accreditato sente il dovere di diffonderla?
Neppure questo fa sorgere qualche sospetto ai nostri difensori dei diritti?
Non sarà mica per caso che la difesa dei diritti per costoro venga dopo l'ordine di difendere sempre e comunque una certa parte vero?
#FreeAssange
si chiama spionaggio, non lavoro giornalistico
RispondiEliminaIl commento dell'anonimo delle 10.49, grida vendetta, on'onta da lavare con il sangue(il suo), questo commentatore è una persona, intesa come personaggio di una patetica farsa inscenata dalle più grandi multinazionali della guerra e del petrolio, sputtanate dal più grande giornalista della storia, con il fine di rendere giustizia a "TUTTA L'UMANITA'", beh questa patetica maschera si schiera con il male, con i mostri multinazionali che devastano il pianete portando fuoco e guerra, trattando da spia Assange, che dire...è per colpa di tali collaborazionisti che il male vince, il collaborazionismo è il male che sta devastando il partito democratico, guai a spiragli di giustizia, guai a spiragli di pace, guai a non spedire armi, se cercate giustizia non cercatela a Morzabotto.
RispondiEliminaprepara la spugna, o grande portatore di giustizia e umanità, o vate della democrazia, o illuminato comunista (lo si deduce dal tuo inciso sul PD, evidentemente la sera porti omaggio all'effigie di Togliatti e maledici quella di Occhetto che hai sistemato a testa in giù...)
RispondiEliminaComunque se cerchi giustizia a Marzabotto con il mio sangue per lavare tutte le coscienze sporche, vedrò di accontentarti , ne lascio un mastello in piazza o vuoi prenderlo direttamente dalla bottiglia?