Se ne accorge persino l’assessorato regionale: “Episodio inaccettabile"
Tante le scuse per i disagi che gli utenti della ferrovia Porrettana hanno dovuto sopportare la notte scorsa nella attesa a Porretta Terme del bus sostitutivo che li portasse a Bologna, bus che però non è mai arrivato. Trenitalia-Tper precisa: "Aperta inchiesta interna, ci scusiamo con le persone coinvolte"
Questa volta
l’episodio è stato registrato con forte disappunto anche dalla Regione. L’assessore
regionale ai Trasporti e al Turismo Andrea Corsini ha giudicato l’accaduto come
un fatto ‘inaccettabile e grave’, anche
perché “ha costretto alcuni cittadini, tra cui diversi minorenni, a restare per
la notte ad Alto Reno Terme, senza poter tornare a Bologna” e in una nota
informa che convocherà con urgenza
Trenitalia-Tper e Tper, affinché “episodi come questo non si ripetano”, per
garantire “il pieno rispetto degli orari e delle corse”. Chiede poi che vengano
risarciti delle spese sostenute coloro che non sono riusciti a rientrare e sono
stati costretti a pernottare ad Alto Reno Terme.
Trenitalia-Tper,
dopo le doverose scuse alle persone coinvolte nel mancato servizio del bus
notturno, ha annunciato che "è
stata immediatamente aperta un’inchiesta interna, per appurare l'operato della
ditta cui è affidato il nuovo servizio di collegamenti notturni su
gomma".
C’è da
sperare che alle parole si passi a fatti e che finalmente un servizio tanto
indispensabile per la valle del Reno diventi una certezza su cui contare. Ma
temiamo che la ‘telenovela’ vedrà altri episodi non esaltanti.
Nulla di nuovo sotto il sole, purtroppo.
RispondiEliminaHo evidenziato pubblicamente, anche sulle pagine Facebook dei sindaci che come Parmeggiani annunciavano con tanto di trombe questo servizio(?), e per tutta risposta sono stato tacciato dallo stesso e da qualche suo fedele come inutilmente polemico.
Purtroppo dobbiamo prendere atto di ciò che oramai è evidente a tutti: le amministrazioni del nostro territorio o non sono in grado o non vogliono rappresentare gli interessi dei cittadini lasciandoli soli e indifesi davanti ai disastrosi risultati delle privatizzazioni dei servizi e dei beni comuni. Di tutti i servizi oramai, si tratti di trasporti, della gestione della statale, di poste, di sanità, di gestione dei rifiuti e via di questo passo. È triste ma dobbiamo prenderne atto e individuare modalità di difesa degli interessi delle nostre comunità.
Credo che al Comune di Marzabotto abbiano letto il commento sacrosanto del sig. Franchi e si sono affrettati a far sapere che si stanno interessando alla cosa. Peccato che si arrivi sempre a piangere sul latte versato e mai a prevenire, come giustamente lo stesso denuncia.
RispondiEliminaNotizie dall'assessore regionale alla montagna, dott. Taruffi, per altro cittadino di questo territorio, qualcuno ne ha?
RispondiEliminaAmministratori buffoni e incompetenti.
RispondiEliminaA Taruffi gli interessa che in montagna gli sia asfaltata la strada verso Casa Calistri
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