I Soci hanno approvato il bilancio (da record) e rinnovato le cariche sociali: entrano in Cda Giancarlo Tonelli (Bologna), Francesco Milza (Piacenza), Cinzia Rubertielli (Reggio Emilia) e Paola Pesci (Ferrara).
Cambio al vertice per
Emil Banca: l’assemblea dei Soci ha approvato all’unanimità il Bilancio
2023 (chiuso con un Utile record sopra i 53 milioni di euro) ed eletto il
Consiglio di Amministrazione che resterà in carica fino al 2026.
Il nuovo presidente,
eletto dai circa 3000 Soci arrivati al Palazzo dello Sport di Casalecchio da
tutta Emilia, è Gian Luca Galletti, già Ministro all’Ambiente ed ex
assessore del Comune di Bologna. Eletto per la prima volta nel Cda Emil Banca
nel 2020, negli ultimi tre anni ha svolto il ruolo di vicepresidente, guidando
il Comitato che ha lavorato al primo Piano triennale di Sostenibilità.
Diversi le novità
anche nel Cda, dove entrano quattro nuovi consiglieri.
Per l’area di
Piacenza, entrata a far parte del territorio di competenza della Banca dopo
d’acquisizione, a fine 2021, di nove filiali da Bcc Centropadana, è stato
eletto l’attuale presidente di Confcooperative Emilia-Romagna e amministratore
delegato di Coop San Martino, Francesco Milza. Per l’area di Reggio Emilia
entra in consiglio Cinzia Rubertielli, amministratore delegato di
LI&PRA spa, mentre per Ferrara è stata eletta Paola Pesci, presidente
della Società Cooperativa Agreste. Infine, per l’area di Bologna, entra in
consiglio Giancarlo Tonelli, storico direttore generale di Ascom
Confcommercio Bologna.
Completano il Cda i
consiglieri: Viviano Fiori (Vergato), Azio
Barani (Montecchio), Cristina Bottoni (Molinella), Ivonne
Capelli (San Lazzaro), Carlo Piccinini (Modena), Stefano
Simonazzi (Bagnolo in Piano), Assuero Zampini (Monzuno)
e Graziano Massa (Loiano)
“Per prima cosa voglio
ringraziare l’avvocato Graziano Massa per l’impegno che da una vita mette al
servizio di questa Banca che ha visto nascere, crescere e diventare un’istituto
di importanza sistematica per la nostra regione; e auguro buon
lavoro a tutti i consiglieri, a quelli nuovi e a quelli di più lungo corso”, ha
commentato Galletti, che poi ha aggiunto: “Il nostro obiettivo non
cambia: vogliamo confermarci come punto di rifermento per l’economia reale di
questo territorio ricco e laborioso, e come partner affidabile delle famiglie e
delle realtà che animano le comunità di cui facciamo parte. Continuando a fare
banca in modo differente, basato su solidarietà e mutualità. Un modo di operare
attento alle persone, ai più deboli e con il faro della sosteniblità,
economica, sociale ed ambientale, ad indicarci la rotta”.
“Con un utile di oltre
53 milioni di euro chiudiamo l’ennesimo Bilancio da record: questa è la
dimostrazione migliore di come le scelte strategiche del passato oggi stiano
dando i frutti attesi”, ha commentato il direttore generale Daniele
Ravaglia, che ha aggiunto: “Anche in un periodo caratterizzato da
difficoltà ed incertezze, siamo riusciti a non venire meno a quella che è la
nostra missione: operare per lo sviluppo economico, sociale e culturale dei
territori in cui siamo inseriti. Lo abbiamo fatto investendo in tanti progetti
innovativi, sostenendo la nascita di molte start up, siamo stati al fianco del
terzo settore e della cooperazione e abbiamo aiutato tante famiglie a mettere
su casa senza mai far mancare il nostro apporto alle iniziative in favore di
chi si è trovato in difficoltà. La sfida del futuro è quella di essere motore
della transizione sostenibile dell’economia locale, aiutando imprese e famiglie
ad avvicinarsi agli obiettivi dell’Agenda Onu 2030”.
Augurando buon lavoro al nuovo presidente e ai nuovi consiglieri, il presidente uscente, Graziano Massa, ha espresso molta soddisfazione per i risultati ottenuti dall’Istituto. “Nell’ultimo triennio - ha spiegato - abbiamo erogato ai Soci, sotto forma di rivalutazione e dividendi, oltre 11,5 milioni di euro e gli ottimi risultati registrati ci hanno permesso di sostenere il territorio con oltre 6 milioni di euro, riversati nelle nostre comunità di cui facciamo parte anche attraverso i Comitati Soci locali”.
Se mala cupidigia altro vi grida, / uomini siate, e non pecore matte, / sì che ‘l banchier di voi tra voi non rida!
RispondiEliminaAnonimo delle 11.27 Complimenti, bellissimo, da dove lo hai tratto?
RispondiEliminaPer una volta un commento in rima. ;-)
RispondiEliminaTratto da Dante Alighieri, Paradiso, Canto V, con una piccola modifica.
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