Morris Battistini con Erika Seta inviano:
Questo modo
di fare politica stile “risiko” non ci appartiene e ci rattrista parecchio.
Davanti al
25 Aprile, alla liberazione del nostro paese non esiste DRAGHI, CONTE, MELONI,
SHLEIN, CUPPI, LETTA e LA RUSSA! Esiste il rispetto delle vittime. Punto.
L’Italia è,
anche grazie al 25 Aprile, un paese democratico che come tale, oggi, ha
espresso la scelta dell’esecutivo che attualmente è alla guida dell’Italia.
Non si può
festeggiare il 25 Aprile sui valori di libertà e democrazia vietando e
rinnegando la presenza di chi in maniera democratica è stato eletto dal popolo.
Questo è
ancora più triste quando avviene da parte di un amministratore locale che
indossa la fascia di Sindaco (di tutti e non solo di una parte della
cittadinanza)!
Una scelta
partitica che non rispetta la pluralità di pensiero.
Come sempre
ci troviamo davanti a strategie e contromosse che di valori, principi ed ideali
non hanno più nulla!
E così
perdiamo tutti, anche il 25 Aprile.
Tutte le persone citate in questo articolo, vadano tutte AFFANGALA insieme.
RispondiEliminaPurtroppo per come ragiona la sinistra si può. O la pensi come loro o sei un fascistone.
RispondiEliminaIl rispetto delle vittime, giusto!! Non degli aguzzini!!
RispondiEliminaSono completamente d'accordo con la consigliera Seta. La democrazia non funziona certo a inviti.
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