16 negozianti di Confesercenti a scuola di antincendio
di Nicodemo Mele
Pompieri per
un giorno. Per
tutta la vita
difensori della sicurezza
del proprio posto
di lavoro. È il percorso seguito
qualche giorno fa da gioiellieri
e baristi, negozianti
di abbigliamento e
osti, salumieri e albergatori
che hanno partecipato con
profitto al corso di “Antincendio Livello Uno”, organizzato da Confesercenti
Bologna e svoltosi nelle sale della sede provinciale dell’Associazione, in via
del Commercio Associato 30.
Nel vasto
spazio dei parcheggi
della sede di
Confesercenti, qualche giorno fa si sono tenute le prove pratiche di
antincendio. Le prime di questo tipo registrate in tutta la provincia di Bologna.
Il nutrito gruppo di corsisti si è cimentato con gli estintori nel tentativo (riuscito
sempre con successo) di spegnere le fiamme di un fuoco acceso appositamente.
“ Si tratta di 16 corsisti – rivela Mauro Mazzocchi, funzionario di Confesercenti Bologna –commercianti, gestori di pubblici esercizi e titolari di aziende di servizi la cui attività è stata classificata A rischio Livello l’ , in pratica in quella fascia che una volta si chiamava ‘A rischio di Livello basso’ . È il rischio attribuito ai nostri negozi al dettaglio, ai nostri pubblici esercizi. Nei mesi scorsi i corsisti hanno seguito in aula la parte teorica, ora sono passati a quella pratica con le esercitazioni antincendio, nell’ampio piazzale della nostra sede. Questa esercitazione è prevista dalla nuova normativa, mentre in passato nel Livello 1 c’era solo la parte teorica. Quella pratica non era prevista. I commercianti ottenevano l’attestato, senza però fare mai le esercitazioni pratiche antincendio, senza mai prendere in mano un estintore. Il corso è stato tenuto da docenti che hanno l’abilitazione a fare questi corsi antincendio”.
Il corso e
l’esercitazione antincendio sono stati curati dalla società Aesis di Bologna.
Le prove di spegnimento delle
fiamme si sono
svolte in forma
singola e anche
in due.
Maurizio Ruoccolo ( nella foto), istruttore della
società Aesis, ha spiegato
ai corsisti la
pericolosità del fuoco
in estensione o in lunghezza
e, quando si interviene in coppia, la necessità di avere estintori dello stesso
tipo: entrambi a polvere, o
entrambi a CO2, ad anidride carbonica. Fondamentale
tenere in negozio l’estintore sempre sotto controllo, a portata di mano, nella
misura giusta e revisionato periodicamente.
Per molti corsisti era la prima volta che spegnevano un incendio.
“È vero – ha ammesso Elena Simoni ( nella foto) della Salumeria Simoni di Bologna – la nostra è un’attività a basso rischio, speriamo di non aver mai bisogno di mettere in pratica queste nozioni fondamentali. Anche all’interno delle nostre attività abbiamo degli estintori e, giustamente, dobbiamo sapere come utilizzarli e avere un po’ di pratica nel caso si dovesse intervenire per piccoli principi di incendio. In negozio non abbiamo fonti di calore tali da preoccuparci, ma non si sa mai”.E Nicoletta Lenzi ( nella foto) che
con altri colleghi gestisce Sborlengati on
the street, un
super furgone specializzato
in street food,
aggiunge: “La mia
è un’attività itinerante. È la
prima volta che faccio un corso di questo tipo e mi è stato molto utile, a
prescindere dal fatto che si spera che
non succeda mai. Sapere usare l’estintore è molto importare, come saper intervenire al
momento opportuno. Tra
gli ingredienti dei
nostri prodotti ci
sono i salumi
del Felsineo di Zola Predosa”.
Federica Catapano è
responsabile store manager di Marlù Gioielli, nel negozio di via Indipendenza a
Bologna. “Il nostro marchio è molto conosciuto
–ricorda – e frequentare questo corso è stato per me molto
interessante e importante.
Utile anche per affrontare gli
imprevisti della vita
quotidiana. Nel negozio abbiamo
almeno quattro estintori”.
E Pietro Pasquariello ( nella foto) dell’Osteria
Casaralta aggiunge: “La nostra è un’attività
nuova e per ora abbiamo un solo estintore. È la prima
volta che ho fatto
questo corso. Siamo in quattro e per noi è basilare avere queste conoscenze”.
“È da tempo che
collaboriamo con Confesercenti su tanti progetti come quelli dell’Hccp – rivela
Sandro Beccu (nella foto) , fondatore di Aesis – e questo è il primo corso sull’antincendio
che facciamo secondo la nuova normativa. Tanta la curiosità tra i corsisti che
non hanno nascosto anche la loro ansia. Sono addetti di aziende a rischio basso
e non avevano mai preso in mano un estintore. Non avevano idea che pesasse
e non avevano
mai spento un
fuoco. Questo è
il primo test
che fanno. Li
ho trovati motivati e predisposti. Si stanno approcciando
nel giusto modo.
Facciamo corsi anche per
altre categorie, anche ‘A rischio di Livello 2 e 3’. Sono obbligatori
per legge e sono molto seguiti. I corsi antincendio e quelli di primo soccorso
sono tra quelli in cui le persone si rendono conto di un’utilità immediata, anche nella
vita privata, domestica
e non solo
lavorativa. Sono quelli
in cui sono
più interessati”.
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