Una delegazione di consulenti Angels ha fatto visita alla Centrale Operativa 118 dove sono stati premiati, oltre ai sanitari, soccorritori e volontari di ANPAS, Pubblica Assistenza, Croce Rossa Italiana e Fondazione Catis, quali attori essenziali per i traguardi della Rete Stroke
La Centrale Operativa
118 Emilia Est e il Servizio di Emergenza Territoriale 118 hanno ricevuto il
premio Angels Award per l'assistenza ai pazienti vittima di Stroke nel
bolognese. Un riconoscimento internazionale, promosso da European Stroke
Organization, che certifica i team pre-ospedalieri per la tempestività dei
soccorsi e dell'assistenza fornita a pazienti colpiti da ictus. Questa
patologia, come risaputo, è infatti tempo-dipendente: ogni minuto risparmiato è
fondamentale per la salvaguardia di milioni di neuroni del paziente, nonché per
evitare e/o ridurre le possibili conseguenti disabilità.
I tempi di intervento e
di riconoscimento della patologia, che avviene fin dalla chiamata al CO118 e
rafforzate in ambito extra-ospedaliero, concorrono a tutti gli effetti
all'esito e all'efficacia del trattamento, eseguito grazie alla Rete Stroke Metropolitana,
coordinata dal Dr Andrea Zini. Essa, peraltro, vanta tra i suoi punti di forza
la stretta collaborazione con il Dipartimento di Emergenza-Urgenza, la
Neurologia, la Neuroradiologia Interventistica e la Neuroriabilitazione
dell'IRCCS Istituto Scienze Neurologiche.
Non è un caso che
durante il conferimento dei premi Angels Awards, i consulenti si siano
congratulati non solo con i sanitari della Centrale Operativa 118 e
dell’Emergenza Territoriale 118, ma anche con i soccorritori e volontari di ANPAS,
Pubblica Assistenza, Croce Rossa Italiana e Fondazione Catis, quali attori
essenziali per la tempestività e capillarità degli interventi della Rete
Stroke.
Nello specifico, i tempi
medi di intervento in loco dei mezzi coordinati dalla CO118 sono di 27 minuti:
questo risultato ha consentito all'Azienda USL di Bologna di classificarsi
nella categoria Platino. Non si tratta di un premio isolato, ma di un livello
di qualità ormai consolidato per cui, nel biennio 2020-2022, ad ottimi
risultati di interventi extraospedalieri hanno corrisposto traguardi di
efficacia intraospedalieri (in allegato la tabella con i riconoscimenti
pre-ospedalieri e intraospedalieri divisi per quadrimestre).
Il riconoscimento
rappresenta quindi il risultato di un grande lavoro di squadra in cui ciascun
anello della catena del soccorso è essenziale, senza eludere la formazione
della società civile.
Il sistema di emergenza
territoriale bolognese può contare su un precoce riconoscimento dei segni e
sintomi, riconducibili ad un evento neurologico acuto già da parte del
personale infermieristico che risponde alla chiamata di soccorso. La
contrazione dei tempi, nonché l'efficacia del trattamento, è implementata dal
teleconsulto con lo specialista neurologo che fornirà supporto a distanza ai
soccorritori, in attesa della presa in carico presso l'ospedale Maggiore,
centro hub della rete per la successiva trombolisi e/o trombectomia. Il
teleconsulto specialistico, avviato in via sperimentale nel luglio 2021,
è oramai diventata una prassi del percorso terapeutico assistenziale,
contribuendo a ridurre i tempi di arrivo in pronto soccorso, entro i 30 minuti.
Gli esiti invalidanti,
nonché la mortalità causata dall'ictus, sono stati ampiamente ridotti in virtù
della formazione del personale sanitario nonché degli operatori del Terzo
settore che si occupano del trasporto in emergenza.
Per il futuro, tanto
l'innovazione tecnologica, quanto la sinergia e la continuità tra territorio ed
ospedale si auspica possano continuare a garantire sempre migliori prese in
carico pre-ospedaliere ed intra-ospedaliere. In questo contesto, infine,
particolare importanza rivestono le iniziative di educazione sanitaria
organizzate dell'associazionismo sul precoce riconoscimento dei segni di
allarme e la conseguente chiamata al 118. Con l'acronimo americano FAST (Face -
Arms - Speech - Time) si ricorda a tutta la popolazione i segni dell'ictus:
paresi facciale, deficit motorio degli arti superiori o di una parte del corpo,
difficoltà del linguaggio, tempo di insorgenza. In presenza di uno solo
dei segni sopracitati resta fondamentale chiamare il più tempestivamente
possibile i soccorsi, descrivere l’accaduto facendosi guidare dall’Operatore
della CO118.
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