sabato 4 febbraio 2023

Gibertoni (Misto): no a finanziamenti per energia nucleare a Enea

La consigliera ricorda i numerosi pronunciamenti, sia a livello nazionale che regionale, per l’abbandono dell’energia nucleare e chiede informazioni sui progetti in via di sviluppo nel bolognese e al Brasimone

Giulia Gibertoni

 “Dare piena realizzazione alla risoluzione del 2011 che impegnava la giunta regionale a non distrarre finanziamenti, provenienti dal bilancio regionale e, quindi, dalle tasse di tutti i cittadini, in ricerche di alcun tipo e in associazione con soggetti, sia pubblici che privati, sull’energia nucleare”.

Giulia Gibertoni (Gruppo misto) esprime questo auspicio in un atto ispettivo in cui denuncia come “nel nostro Paese e anche nella nostra Regione si continua, con una protervia incredibile, ad insistere nello sviluppo della tecnologia dell’energia nucleare, come dimostra anche la vicenda della fusione nucleare, sviluppata da Enea anche al Brasimone, tecnologia che ormai da cinquant’anni ci viene raccontato sarà pronta e disponibile nei prossimi trent’anni”.

Ricordando “che le mini centrali nucleari (SMR) potrebbero aumentare il volume dei rifiuti, a breve durata di decadimento, fino a 35 volte rispetto a un reattore convenzionale, per quelli a lungo tempo di decadimento fino a 30 volte di più e, infine, per il combustibile nucleare esaurito fino a 5 volte di più”, Gibertoni invita l’esecutivo regionale “a porre in essere tutte le azioni possibili affinché le uniche attività riconducibili al nucleare presenti sul territorio regionale, siano quelle strettamente necessarie legate al nucleare in campo medico e alle attività di decommissioning della centrale nucleare di Caorso (PC) e del reattore di Montecuccolino (BO) e ad attenersi rigidamente agli indirizzi in materia già più volte emanati dalla stessa Assemblea legislativa”.

In via più generale, infine, il quesito su “quali tecnologie di produzione di energia nucleare sono portate avanti nei centri di ricerca di Bologna e Brasimone, con quali finanziamenti e se la Regione Emilia-Romagna contribuisca anche indirettamente allo sviluppo”.

(Luca Boccaletti)

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