Donini, una situazione che potrà avere conseguenze catastrofiche
"E' necessario e indifferibile programmare rapidamente un intervento straordinario e strategico, non di natura meramente emergenziale, in grado di proporre delle soluzioni, prontamente attuabili ed idonee ad affrontare nell'immediato la carenza di personale sanitario e la crisi finanziaria di cui, da ormai tre anni versano i Sistemi Sanitari Regionali".
Più che una lettera è un grido d'allarme quello lanciato da Raffaele
Donini, assessore alla sanità dell'Emilia-Romagna e coordinatore della
commissione salute delle Regioni, in una lettera al ministro della Sanità
Orazio Schillaci e a quello dell'economia Giancarlo Giorgetti.
(ANSA).
Mi viene in mente la trasmissione " non è mai troppo tardi "
RispondiEliminaMa possibile che si sveglino quando i buoi sono scappati e la stalla sta per bruciare ?
Buongiorno la sanità in Emilia Romagna diciamo è abbastanza virtuosa rispetto ad altre regioni, ma la qualità è nei centri esempio a Bologna Osp. Maggiore, Sant Orsola Malpighi, Bellaria.
RispondiEliminaMa nei distretti di montagna esempio Ospedale di Vergato portato ai minimi servizi o disservizi sale op. chiuse, e macchinari non funzionanti.
Poi Ospedale di Potretta Terme, che fine ha fatto la promessa elettorale della riapertura del centro nascite?
Per non dimenticare le strutture di Loiano, e Castiglione dei Pepoli.
Sono state spese tante belle parole ma dei fatti “0”.
Pure i sindaci del territorio non sono più attivi sul pezzo Ospedali della montagna.
Bisogna dare voce a questo problema farci sentire i soldi ci sarebbero.
L’ Europa ne ha stanziati è ora di fare.
Tirare il sasso e nascondere la mano.
RispondiEliminaÈ esattamente questo che stanno facendo Donini e il PD.
Da quasi un ventennio oramai perseguono e praticano con passaggi successivi e molto ben calibrati la privatizzazione della sanità, come dimostrano i fatti.
Oramai il privato lo hanno portato persino dentro le Case della Salute. Provate a leggere chi vi fa una radiografia dentro queste strutture pubbliche e pagate dal pubblico, e lo vedrete.
Il processo di privatizzazione viene portato avanti in modo subdolo e strisciante in modo che passo dopo passo sostituisca interamente la sanità pubblica che nel frattempo sparisce o viene ridotta al punto di non ritorno, come stiamo vedendo.
D'altra parte sono gli stessi che hanno privatizzato servizi essenziali e beni comuni. I risultati sono sotto gli occhi di chiunque li voglia vedere e le conseguenze si abbattono in modo sempre più drammatico sui più deboli.
Ps. Credo che a nessuno sfugga come la tempistica delle uscite di Donini e non solo sia mirata a spingere alla richiesta del MES, strumento che toglierebbe quel poco di autonomia che resta ai cittadini italiani di poter decidere sul proprio futuro.