venerdì 4 novembre 2022

La Guardia di Finanza ha intercettato nell’aeroporto di Bologna oltre 4 milioni e mezzo di euro di valuta non dichiarata.

 


Dall’inizio dell’anno ad oggi, i funzionari doganali e le Fiamme Gialle hanno indagato oltre 350 passeggeri che hanno tentato la movimentazione verso l’estero di valuta non dichiarata, per un importo complessivo pari a 4 milioni e mezzo di euro; le previsioni valutarie prevedono, infatti, di trasferire all’estero valuta per importi pari o superiori ai 10 mila euro, con l’effettuazione di una dichiarazione in dogana.

La maggior parte dei trasgressori ha estinto la violazione, avvalendosi dell’istituto dell’oblazione immediata. Diversamente, nei giorni scorsi, non ha potuto beneficiare dell’istituto dell’oblazione immediata un cittadino di nazionalità ghanese che, già sanzionato nel mese di giugno 2022 per non aver dichiarato il trasporto verso l’estero di 15 mila euro, è stato nuovamente trovato in possesso di 33 mila euro occultatati nei bagagli che portava al seguito. Gli operanti hanno quindi proceduto al sequestro di 11.500 euro, corrispondenti al 50% del denaro eccedente la soglia di 10 mila euro. Le violazioni contestate costituiscono illeciti di natura economico-finanziaria sottesi a fenomeni di estrema pericolosità sociale tra cui il riciclaggio, e il finanziamento di attività criminose. Di qui l’importanza di un presidio sempre efficace ed efficiente della frontiera aeroportuale, a tutela e salvaguardia degli interessi di tutta la collettività.

Proseguirà, senza soluzione di continuità, l’attività di contrasto al trasferimento illegale di valuta, attuata, attraverso uno strutturato piano d’azione, dalla Guardia di Finanza e dall’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli nello scalo aeroportuale “Guglielmo Marconi” di Bologna.

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