lunedì 25 luglio 2022

In 400 hanno partecipato alla Giornata Ipertensione Cai

Commissione medica, 'nuovo progetto per montagna cardioprotetta'


Oltre 400 escursionisti emiliano-romagnoli hanno partecipato alla 'Giornata Nazionale contro l'Ipertensione Arteriosa in Rifugio', promossa dalla Siia-Società Italiana dell'Ipertensione Arteriosa dalla Commissione Centrale Medica del Club Alpino Italiano e dalla Società Italiana della Medicina di Montagna.

L'evento si è svolto in una trentina di rifugi del Cai-Club Alpino Italiano fra cui quelli dell'Emilia Romagna.

    Gli escursionisti hanno potuto misurare la pressione, la frequenza cardiaca e la saturazione di ossigeno, per valutare l'ossigenazione del sangue alla quota raggiunta e hanno compilato un complesso questionario che, oltre a contribuire anonimamente alla ricerca, ha permesso loro di stratificare la propria condizione di rischio cardio-vascolare. Le ricerche compiute in questo campo hanno dimostrato che la pressione sanguigna si modifica quando si va in alta quota, già a partire dai 1800-2000 metri, salendo in maniera significativa sopra i 2500 metri.
    Il Cai regionale sta portando avanti nuovi progetti per la salvaguardia di chi va in montagna. "Già nell'ambito del progetto Rifugi Cardioprotetti tutti i rifugi Cai in Emilia Romagna sono stati dotati negli ultimi anni di defibrillatore automatico esterno - ha ricordato il presidente della Commissione Medica Regionale del Cai, Livio Picchetto - e stiamo sviluppando, sempre insieme alla Commissione Rifugi, l'ipotesi di una evoluzione del progetto in 'Progetto Crinale Cardioprotetto', tentando il coinvolgimento di rifugi di altri enti oltre a quelli del Cai Toscana". (ANSA).

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