domenica 8 maggio 2022

Avviate le procedure per la realizzazione del tratto di Nuova Porrettana Casalecchio-Sasso Marconi

 Si inizia con gli espropri dei terreni. A Sasso Marconi si vorrebbe l’apertura del Ponte Leonardo da Vinci almeno ai pedoni


Nell’albo pretorio dell’Unione RenoLavinoSamogia è pubblicato il provvedimento del Commissario Straordinario, Eutimio Mucilli, in cui sono elencati gli espropri dei terreni su cui verrà realizzato lo stralcio Sud  del nodo ferrostradale di Casalecchio di Reno, quello che completerà la nuova Porrettana da Sasso Marconi a Casalecchio di Reno.

E’ una bella novità. Il fatto che l’iter sia stato avviato porrebbe confermare la rassicurazione che  al termine dello stralcio nord immediatamente sarebbero continuati i lavori per completare l’intervento con la realizzazione dello stralcio sud, come avevano anticipato il sindaco di Casalecchio di Reno, Massimo Bosso,  e l’assessore  regionale alla viabilità, Andrea Corsini.

Rimane una grossa incognita. Lo stralcio sud non è ancora finanziato. Sempre il sindaco di Casalecchio ha assicurato che prima del termine dei lavori del primo stralcio, l’iter per il finanziamento del secondo sarebbe stato completato. Le cautele sono comunque d’obbligo: il primo stralcio, anche se finanziato da più di un lustro, è partito da pochi mesi. Ma come si dice, la speranza è l’ultima a morire.  

L’elenco degli espropri:

https://jentecloud.unionerenolavinosamoggia.bo.it/jalbopretorio01/AlboPretorio?servizio=dettaglio&idPratica=2081&

L'ipotesi progettuale del nuovo ponte

 

A Sasso Marconi sembra siano terminati i lavori per consolidare la ormai stranota pila 15 del Ponte Leonardo da Vinci. Consolidamento finalizzato a garantire la sicurezza agli operatori per i rilievi e i primi movimenti sul ponte.

Proprio il termine di questa operazione, che si dice abbia ridato un po’ di affidabilità alla struttura, ha galvanizzato i residenti nell’area prospiciente il lato sud del ponte, alcuni dei quali chiedono che venga riaperto almeno per il passaggio pedonale. Ciò perché l’attuale situazione rende molto difficoltoso il raggiungimento del centro cittadino di Sasso Marconi, quindi dei servizi, specialmente a persone anziane prive di mezzi di locomozione meccanici. C’è chi dichiara persino che qualcuno ha dovuto trasferirsi.

Tale ipotesi è esclusa con determinazione, si dice. La pericolosità del ponte è ancora tale da non permettere l’uso continuato anche se minimo. La precauzione è imperativa.

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