domenica 6 febbraio 2022

Si ubriaca, perde l’orientamento e il tablet. Rinsavito simula una rapina.

 Giovane studente rimedia una denuncia per simulazione di reato.


Foto dei  CC di Bologna.

 

Il diavolo fa le pentole e non i coperchi. E a scoprire che ciò che bolliva in pentola era una bugia e non un reato lo hanno riscontrato i Carabinieri di  Bologna che hanno denunciato uno studente, maggiorenne, per simulazione di reato.

A questa conclusione i militari sono giunti dopo aver indagato per risalire all’identità di ignoti che la notte del 30 gennaio scorso avrebbero rapinato un ragazzo, asportandogli un tablet e alcuni euro, mentre stava passeggiando.

Analizzando le immagini delle videocamere della zona, i Carabinieri hanno rilevato alcuni dettagli che non combaciavano con i fatti descritti nella denuncia che il giovane aveva sporto il giorno dopo la rapina.

Sentito dai Carabinieri per chiarire alcuni particolari che non tornavano, il ragazzo ha ammesso che la sera dei fatti di aver bevuto un po’ troppo e di non ricordare esattamente cosa fosse avvenuto, per tale motivo aveva pensato di essere stato rapinato, soluzione che gli consentiva di giustificarsi più facilmente con i propri genitori di non avere più con sé il tablet.

Dal Comando Provinciale Carabinieri Bologna

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