mercoledì 2 febbraio 2022

L’allargamento delle gallerie della Direttissima Bologna-Prato potrebbe dare problemi

Intervento in Question Time  del consigliere  Marco Mastacchi in merito ai prossimi lavori di allargamento di 40 km di gallerie


di Letizia Rostagno              

 

La linea ferroviaria Bologna - Prato è al centro di importanti lavori di potenziamento infrastrutturale e tecnologico per l’adeguamento agli standard europei per il traffico delle merci.

L’intervento, a cura di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane), è indispensabile per garantire il collegamento dei porti dell’area logistica costiera toscana e del sistema logistico e portuale emiliano-romagnolo con il centro e il nord dell’Europa, ma complessivamente tutto il traffico ferroviario ne beneficerà, in termini di maggiore regolarità del servizio e potenzialità della linea.

L’attività più complessa sarà quella di allargamento di oltre 40 km di gallerie, che richiederà la fresatura delle volte, l’abbassamento del piano del ferro e l’adeguamento della linea di alimentazione elettrica dei treni. 

In previsione dei lavori è stata attivata una “cabina di regia” per coinvolgere istituzioni locali e regionali, società ferroviarie e comitati pendolari al fine di monitorare le attività e valutare eventuali azioni migliorative. 

Ma la storia ci insegna che in occasione di lavori analoghi è già successo ai cittadini che risiedono sopra le gallerie, di trovarsi nella situazione di aver subito danni alle proprietà a causa dei lavori. Danni che non sono stati suscettibili di indennizzo per via dell’assenza di una mappatura preventiva sullo stato degli edifici (tecnicamente per l’assenza dei cosiddetti “testimoniali di stato”) che potesse testimoniare del loro stato originario.

Sulla scorta di questa esperienza, il Consigliere Mastacchi chiede se il protocollo d’intervento sia stato aggiornato recependo le richieste dei cittadini e se s’intendano attivare sopralluoghi preventivi su tutti gli edifici posti sopra le gallerie oggetto dei lavori di allargamento, per verificare lo stato degli stessi prima dell’esecuzione dei lavori. 

Nella sua risposta l’assessore Corsini comunica che, per quanto riguarda il potenziale impatto dei lavori RFI sui fabbricati vicini alle aree di lavorazione, RFI segnala che le attività mai eseguite prima del 2021 sulla linea ferroviaria Bologna-Prato riguardano la manutenzione straordinaria delle gallerie e non la realizzazione di nuovi tracciati, con le conseguenti necessità di scavi e perforazioni. A seguito della richiesta formulata durante la cabina di regia, rassicura che è stata comunque prevista l’esecuzione dei testimoniali di stato sui fabbricati posti al di sopra delle gallerie interessati dai lavori nei prossimi anni. 

Si dichiara molto soddisfatto della risposta il Consigliere Mastacchi, e così si auspica saranno i cittadini di quel territorio. A proposito della cabina di regia, aggiunge che un ulteriore oggetto di discussione dovrà essere la tempistica dei lavori soprattutto a causa delle varie criticità che continuano a gravare sulla viabilità della zona. I previsti pullman sostitutivi dovranno percorrere la strada provinciale 325, sulla quale insistono due interruzioni importanti di fronte alla frazione di Gardelletta e sul Ponte Leonardo da Vinci. Volendo raggiungere Bologna dalla direttrice est verso San Lazzaro, bisognerebbe utilizzare la strada provinciale 37 delle Ganzole, altro passaggio di una certa criticità. Per questi problemi Mastacchi si augura si avrà un ulteriore confronto in sede di cabina di regia.

 

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