sabato 15 gennaio 2022

Bonus mobili ed elettrodomestici, la proroga nella guida aggiornata

Confermata la detrazione che spetta nella misura del 50% delle spese sostenute e va calcolata su un importo massimo di 10.000 euro per il 2022 e 5.000 euro per gli anni 2023 e 2024.

 

da Fisco Oggi



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Il bonus mobili ed elettrodomestici mantiene il suo appeal. L’agevolazione, prorogata dalla recente legge di bilancio 2022 (legge n. 234/2021, articolo 1, comma 37), spetta a chi realizza interventi di recupero del patrimonio edilizio, ma anche a chi usufruisce del Sismabonus, per interventi finalizzati alla riduzione del rischio sismico e, dal 1° luglio 2020, del Superbonus (articolo 119, comma 4, del decreto legge n. 34/2020). Queste e altre novità sono riportate nella guida “Bonus mobili ed elettrodomestici”, pubblicata sul sito internet delle entrate, nella sezione “l’Agenzia informa”, e sulla rivista FiscoOggi. Aggiornata, contestualmente, la relativa infografica, presente nella sezione "Depliant e infografica”.

La classe energetica fa la differenza
Il bonus riguarda le spese sostenute negli anni 2022, 2023 e 2024 per gli acquisti di mobili nuovi e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori. Per l’acquisto di alcuni elettrodomestici, per esempio i piani cottura, occorre dare comunicazione all’Enea. Indipendentemente dall’importo delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione, la detrazione del 50% va calcolata su un importo massimo di 10mila euro per l’anno 2022 e di 5mila euro per gli anni 2023 e 2024, e va ripartita tra tutti gli aventi diritto in 10 quote annuali di pari importo. La guida precisa che se per un intervento di ristrutturazione sono effettuati acquisti di beni in due anni diversi, occorre tener conto dell’acquisto fatto l’anno precedente per arrivare al limite massimo consentito.

Occhio alle date
La prima da segnare sul calendario è la data di inizio dei lavori di ristrutturazione, che deve precedere quella in cui si acquistano i mobili e gli elettrodomestici. Per beneficiare dell’agevolazione fiscale, infatti, è necessario aver realizzato un intervento di recupero del patrimonio edilizio a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei beni. Non è vincolante, invece, che le spese per la ristrutturazione vengano sostenute prima di quelle per l’arredo dell’immobile. Ma c’è un’altra data da cerchiare in rosso, quella di fine dicembre 2024. Entro quella data, infatti, devono essere acquistati i mobili e gli elettrodomestici destinati ad arredare l’immobile oggetto di ristrutturazione.

(Segnalato da Dubbio)

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