Eccezionale ritrovamento sulle colline fra le valli del Reno e del Setta
Una galleria nel tufo, della profondità di circa 50 metri, con una decina di nicchie ricavate sulle pareti e dozzine di cellette. E’ il ritrovamento che ha spinto alcuni ricercatori a indagare sull’origine della singolare insenatura certamente voluta e realizzata dall’uomo. Le ipotesi in campo sono diverse. La più affascinante e più sperata è quella di aver individuato uno storico sito etrusco, una necropoli.
La zona è stata infatti notoriamente abitata dagli ‘ zii ‘ dei romani. In campo anche altre possibili spiegazioni: un rifugio realizzato dai tedeschi per riparare le e attrezzature belliche o dagli stessi civili che durante il secondo conflitto mondiale cercavano di sfuggire al pericolo dei frequenti bombardamenti con rifugi scavati nel friabile tufo. “ Secondo i primi sommari rilievi, potrebbe risalire addirittura all’età etrusca,” si legge sul Resto del Carlino . Coinvolto nell’analisi della bella scoperta lo storico Dario Mingarelli, il quale commenta il ritrovamento con prudenza. “ E’ presto fare ipotesi. E’ solamente un azzardo riferire il sito agli Etruschi. Azzardo dettato dalla speranza di aver ritrovato una importante traccia del passato. E’ innanzitutto necessaria una datazione storica. Comunque nell’area i ritrovamenti che testimoniano una presenza stabile degli Etruschi sono numerosi. Non solo per l’antica città di Marzabotto, Kainua, ma anche nel grizzanese. Una presenza stabile porta a organizzare il sito per risolvere le esigenze dei residenti. La necropoli è una di queste e gli Etruschi tumulavano i loro morti in manufatti”.
Alle prossime indagini ulteriori elementi per risolvere gli interrogativi.
Non capisco lo stupore intorno a Sasso Marconi vi sono decine di grotte scavate nel tufo chi è originario come me lo sa, da ragazzini andavamo in cerca di fossili e oggetti della seconda guerra mondiale, e ci imbattevamo in cunicoli che alla fine non portavano a nulla, altro si nei campi arati di fresco si trovavano monete Romane e cocci di suppellettili.
RispondiEliminaSasso Marconi è situato sopra ad un antico insediamento Romano.
Pure Fabriani lo dovrebbe sapere.