di Danilo Righi
Sette giovani pisani e un accompagnatore, ieri, martedì 29 dicembre dopo aver aver pranzato al rifugio Duca degli Abruzzi (lago Scaffaiolo) hanno voluto partire alla volta del Rifugio Porta Franca, nonostante il gestore del rifugio avesse tentato di dissuaderli. In quota c’era vento forte e la visibilità era ridotta per la fitta nebbia. Con loro anche un sacerdote.
Imboccato il sentiero di crinale si sono diretti verso Porta Franca. Arrivati nella zona del Monte Gennaio, probabilmente a causa della nebbia, hanno perso il sentiero e hanno iniziato a salire fino ad arrivare su dei salti di roccia dove sono stati costretti a fermarsi.
Alle 18.20, isolati per l’arrivo del buio, hanno chiamato il 112 di Vergato che ha immediatamente attivato i soccorsi.
Sul posto si sono recate tre squadre del CNSAS, quella del Corno alle Scale, un’altra partita dal versante toscano e una terza dalla zona del Monte Cimone. In aiuto anche il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e i Vigili del Fuoco. Complessivamente 25 tecnici.
Durante l’avvicinamento i soccorritori hanno tentato più volte di contattare la comitiva ma non erano più in copertura di rete, perché il gruppo si continuava a spostare.
Intorno alle 20.30, la squadra dei tecnici del CNSAS Corno alle Scale ha udito alcune grida provenienti da una zona compresa tra il passo dello Strofinatoio e il passo della Nevaia. Finalmente la comitiva è stata raggiunta.
Stremati dalla fatica, bagnati, infreddoliti, tutti i componenti del gruppo sono stati accompagnati prima sul sentiero di crinale per essere poi riportati verso il Rifugio Sega Vecchia, ma a causa della stanchezza non riuscivano ad affrontare la salita.
A quel punto i tecnici hanno optato per scendere verso la zona di Pratorsi nel versante toscano. Durante la discesa una ragazza non riusciva più a camminare, nonostante l’aiuto di due tecnici del SAGF. Posizionata su una barella è stata accompagnata, insieme al resto della comitiva fino al parcheggio di Pratorsi dove ad attenderli c’era l’ambulanza del 118 che ha provveduto ad ospedalizzare sette di loro.
branco di stupidi che obbligano molte persone a rischiare per loro.
RispondiEliminaChe dire, ma che virus hanno contratto ?
Penitenze: una bella scarica di scapaccioni ai ragazzi e al prete...........obbligarlo a stare in confessionale dieci ore al giorno fino a pasqua !
RispondiEliminaDire incauti e sprovveduti e' dire poco... e mettono in pericolo anche i soccorritori... meriterebbero tutti una bella sanzione.
RispondiEliminaNeanche un carabiniere in foto, strano.
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