giovedì 4 novembre 2021

L’insegnante trovata morta a Gaggio Montano è stata colpita da sette pallini di fucile

 


L’autopsia in corso sul cadavere  di Natalia Chinni, l'insegnante  uccisa  a Gaggio Montano, ha dato conferma ai sospetti che la donna fosse stata colpita da pallini sparati da un fucile da caccia. I piccoli proiettili trovati sul corpo sono sette. 

Per il delitto è indagato a piede libero, con l'accusa di omicidio aggravato dai futili motivi, un cugino della vittima, che risiede in una costruzione attigua a quella dove è stato trovato il corpo senza vita della donna.

Per capire quale sia l'arma utilizzata e se i proiettili siano compatibili con quelli ritrovati ieri nel fiume Reno, è necessario un esame balistico che sarà avviato a breve. I consulenti tecnici hanno inoltre  fissato l'orario della morte intorno alle 4.30 di sabato mattina.

I Carabinieri stanno continuando a indagare per far piena luce su tutti gli aspetti della tragica vicenda e individuare con certezza il colpevole.

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