martedì 3 agosto 2021

Sette ragazzi hanno pedalato in un sol giorno e senza soste per 410 chilometri, da Sasso Marconi a Roma:

Uniti dalla amicizia, ripagati dall’aver assistito alla benedizione del Santo Padre e dalla verifica che la nascita di un nuovo team ciclistico è possibile.  

 

La partenza all'una di notte dal Santuario di Sasso

C’è chi conquista la medaglia perché primatista nella sua disciplina sportiva e c’è chi guadagna l’ammirazione generale per la singolarità dell’impresa sportiva affrontata e vinta. La medaglia in questo caso non è né d’oro né d’argento,  è dentro al petto e dà l’intima consapevolezza di essere stati bravi. E’ la serenità data da un orgoglio che si esalta nel silenzio.

Sette ragazzi di Sasso Marconi questa medaglia lucente

 e invisibile l’hanno guadagnata domenica scorsa. 

Partiti alle 1 e 15 del mattino dal santuario di Sasso Marconi, in sella alla propria bicicletta hanno raggiunto Roma in una sola tappa, percorrendo oltre 400 chilometri con lo scavalcamento dell’Appennino e lo zampino invidioso del meteo che ha riservato loro persino la grandine, senza dimenticare gli intoppi come le forature. 19 ore di pedalata senza sosta e affrontato e vinto un dislivello di 4200 metri. 

I sette ‘che fecero l’impresa’ sono  Stefano Bottoni, Juri Battaglia, Fiorenzo Bignami, Paolo Venturi, Massimiliano Mazzanti, Fabio Veronesi e Francesco Guiduzzi. 

Altri due ragazzi, sempre dello stesso gruppo ma impossibilitati ad andare, li hanno accompagnati fornendo un sostegno pratico e logistico:  li hanno guidati   fino a Castiglione dei Pepoli facendo luce con la loro macchina. Dopo di che il gruppo, dal 150esimo chilometro in poi,  è stato scortato da  un camper che lo ha  accompagnato fino a Roma, pronto a intervenire per ogni tipo di necessità che si fosse presentata durante la lunga e impegnativa pedalata.

La strada scelta per raggiungere Roma è stata la S.S Cassia n. 2.



Per l’occasione è stata fatta anche una maglia commemorativa con scritto Sasso Marconi - Roma 400 km 

I protagonisti hanno così spiegato la ragione della loro

singolare domenica:

L’idea mi è venuta qualche mese fa, dice Fiorenzo, vedendo la soddisfazione nei volti di alcuni cari amici di Vieste, che avevano affrontato con pieno successo la nostra stessa impresa con partenza però da Vieste. La curiosità sportiva è stata alimentata dalla frase di uno di loro: “Non c’è medaglia che possa sostituire la valanga di emozioni che ha travolto ognuno di noi ”.

Questo è lo sport, questa è l’amicizia e soprattutto in questo c’è la voglia di  costruire su buone fondamenta una nuova realtà: la nascita del team ciclistico VDR (Val Del Reno)…se poi ci mettiamo la partenza davanti alla chiesa di Sasso Marconi e come prima sosta a Roma la Basilica di San Pietro con una bellissima foto, ci fa sentire ancora più uniti. La conferma di aver ricevuto moralmente la benedizione del Santo Padre, ci ha fatto capire che non poteva andare diversamente. Un ringraziamento particolare va ad altri componenti della squadra che non hanno pedalato ma hanno contribuito a rendere questa meravigliosa esperienza fantastica ed unica. Ricordo  che ci accompagnerà per sempre. Abbiamo la piena convinzione che con questo entusiasmo e serietà di tutti i futuri componenti del team VDR si possa arrivare veramente lontano e magari, perché no, a compiere altre imprese.

 

L'arrivo a Roma alle 8 di sera


La redazione si permette un'aggiunta: “ L’impresa sarebbe piaciuta moltissimo anche a don Dario Zanini che tanti anni fa fece lo stesso viaggio, ma a piedi. Chissà, forse su quel camper che vi ha assistito c’era anche lui”



4 commenti:

  1. Complimenti ai ragazzi! Conosco l'emozione che si prova nel portare a termine un'impresa che sembrava impossibile. La bicicletta è un mezzo che ti porta a cercare di superare i tuoi limiti e quando ci riesci, la soddisfazione è enorme. Alla prossima avventura!

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  2. grandi e......ancora grandi

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  3. Grande! Bravissimi, questi sì che sono ragazzi in gamba, altro che i nullafacenti dei centri sociali.
    Continuate così ragazzi, ancora BRAVI.

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  4. Bravissimi, complimenti con un briciolo di invidia!!!!
    .....di nullafacenti smidollati, ne puoi trovare ovunque!!!!!!!

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