Appello
congiunto di Facci, Taruffi e Mastacchi: "3 anni di chiusura, un tempo francamente inaccettabile".
Il Ponte da Vinci a Sasso Marconi, snodo cruciale per i collegamenti tra l’Appennino e Bologna, è completamente chiuso al transito dal febbraio scorso per la necessità di lavori straordinari di consolidamento.
A marzo è stato perfezionato il passaggio della gestione e della competenza del Ponte dalla Città
Metropolitana di Bologna ad Anas: passaggio che ha riconosciuto la strategicità e la valenza nazionale di quell’infrastruttura che si trova proprio a ridosso dell’asse autostradale della A1, nel Comune di Sasso Marconi, all’imbocco della SS Porrettana.
La chiusura del Ponte, i cui lavori sono stati preventivati in circa 3 anni, un tempo francamente troppo lungo, sta mettendo in seria difficoltà tutto il territorio a sud della città di Bologna, con particolare riferimento alla Valle del Reno nonché a quella del Setta, e in particolar modo il centro abitato di Sasso Marconi su cui si è scaricato tutto il traffico veicolare da e per Bologna e l’Appennino, con le inevitabili conseguenze in termini di inquinamento dell’aria.
Ad essere pesantemente penalizzato è poi tutto l’importante comparto del terziario e del turismo, così
come le tante attività produttive, industriali e agricole, oltre alla vita quotidiana dei numerosissimi pendolari (lavoratori e studenti).
La necessità di intervento straordinario sul Ponte è a tutti gli effetti un’emergenza, classificabile tra quelle previste dal Codice della protezione civile, che giustifica la dichiarazione dello stato di emergenza di rilievo nazionale, da parte del Consiglio dei Ministri, con la previsione dei successivi interventi e stanziamenti in via di urgenza.
Per quanto ci riguarda siamo convinti della assoluta necessità dell’intervento del Governo e in tal senso
chiediamo anche alla Giunta regionale a farsi parte attiva presso il Ministero delle Infrastrutture e la stessa Presidenza del Consiglio dei Ministri, al fine di attivare la procedura di urgenza ed emergenza prevista dal Codice della protezione civile.
Unica soluzione per garantire in tempi ragionevoli ai territori della Valle del Reno la riapertura di una
fondamentale infrastruttura viaria quale il Ponte da Vinci nel Comune di Sasso Marconi.
I Consiglieri regionali
Michele Facci (Lega)
Igor Taruffi ( E-R Coraggiosa)
Marco Mastacchi (Rete civica)
E nessuno del PD che firma ?
RispondiEliminaCome mai ?
Stanno coprendo i murale con la pittura per la campagna elettorale?
EliminaIl ponte e' strategico, i tempi prospettati per la riapertura lunghissimi, la proposta dello stato di emergenza e' sensata. Va dato atto a Marta Evangelisti di avere tra i primi segnalato la situazione, come al solito colpevolmente poco ascoltata dalla maggioranza, e anche dalle altre opposizioni.
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