di Marco Leoni
DEMOCRITO : Dagli atomi alla risata
(riporto una lezione di Matteo Saudino
fantastico prof.di filosofia)
Seconda parte
Riprendiamo l'analisi del pensiero di Democrito, filosofo vissuto tra il V e il IV secolo a.C.
Abbiamo già visto che egli fonda la sua teoria su 4 aspetti principali: ATOMISMO, MATERIALISMO, MECCANICISMO, ATEISMO e abbiamo esaminato i primi due.
Ora vediamo cosa vuol dire che è meccanicista.
3)Meccanicismo vuol dire che per Democrito il mondo è un grande meccanismo in cui tutte le cose avvengono per causa e conseguenza e sono meccaniche: c’è il corpo caldo A che tocca il corpo più freddo B e il corpo freddo B si surriscalda, io mi sono ammalato e ho l’influenza perché questo virus mi ha contagiato, o sono ingrassato perché ho mangiato di più e dunque il cibo che è materia nel mio corpo mi ha portato ad ingrassare.
Tutto accade perché la causa A determina la causa B. Come? Gli atomi si incontrano, si scontrano, si muovono ci dice Democrito, in modo vorticoso. Dove? Nel vuoto. Per Democrito il vuoto c’è: il vuoto è quello spazio dentro cui gli atomi si muovono. Nessuno ha mai avuto il coraggio prima di Democrito di parlare del nulla con così tanta sicumera e tranquillità: il nulla è quello spazio che potremmo definire lo spazio primordiale dentro cui gli atomi si urtano, in maniera caotica, si spingono e sono gli atomi stessi che muovendosi e urtandosi generano e continuano il movimento .
Per Anassagora, i semi si muovono perchè c'è il nous, una intelligenza che li muove. Il nous è l'intelletto, la mente, la ragione, sia umana sia divina: Anassagora chiamò nous la divina ragione ordinatrice del mondo. Guardate un tramonto, guardate l’uomo vitruviano, guardate la tartaruga, un alveare, un formicaio e dite ma che capolavoro ingegneristico è un alveare. Per Anassagora nulla è casuale, i semi si muovono perché c’è un’intelligenza che li assembla, c’è un’intelligenza divina che dà forma, fine e sostanza alle cose.
Democrito invece dice NO è tutto casuale, casuale perchè gli atomi si muovono a caso e urtandosi, muovendosi causano tutto quello che avviene. Allora è un mondo di cause o è un mondo casuale? E' casuale perché non esiste nessun Dio nessuna intelligenza ed è un mondo dove tutto avviene perché c’è una causa meccanica che lo fa avvenire. Un mondo di questo tipo ci libera dagli Dei.
Facciamo un esempio per capire meglio. Io, camminando lungo il marciapiede di via Po a Torino, scivolo su una buccia di banana cado e mi spacco la testa. Ah che sfortuna che casualità! NO, casualità e sfortuna non esistono. In realtà era successo che nel pomeriggio il circo Orfei è passato a fare propaganda del fatto che alla Pellarina c’è per due settimane lo spettacolo e ha portato delle scimmie, l’istruttore alle scimmie ha lanciato loro delle banane , la scimmia ha mangiato la banana e ha buttato la buccia per terra , ma l’uomo delle pulizie del circo, distratto da una bella donna che stava passando, le ha guardato il sedere così anziché raccogliere la buccia di banana l’ha lasciata lì e Saudino passando di corsa non l’ha vista, è scivolato si è spaccato la testa.
Tutto è accaduto perché doveva meccanicamente accadere.
Democrito GIGANTE. Chiaramente gli esempi non li fa Democrito ma li ho fatti io per farvi comprendere meglio il suo pensiero .
Quarto punto l’Ateismo di Democrito. Non è l’ateismo del dire gli Dei non esistono, è l’ateismo del dire gli Dei ci sono ma non interagiscono con il nostro mondo perché nel nostro mondo vige soltanto la legge della causa-effetto meccanica non la causa-effetto finale, cioè una causa per produrre un fine. Faccio un esempio: ho una malattia , il medico mi dice quale è la causa della malattia e mi dice che muoio fra una settimana. “Ma scusi, perché devo morire?”, e lui mi dice “Perché la sua malattia è così: queste cellule procedendo in questo modo la porteranno a morire”. “Ah la ringrazio”, io non è che esco e sono felice, mi ha detto che muoio, ma attenzione lui mi ha detto che c'è quella causa meccanica che mi fa morire .
La domanda è: qual è il fine? A questa domanda non c'è risposta. Democrito ti dice fattela pure ma tutto è accaduto come causa meccanica .
Ricordiamo che il meccanicismo è come uno schiaffo in faccia, diventa difficile da accettare perché ti dice che le cose dovevano meccanicamente andare così, il meccanicismo ti libera dalla paura degli Dei ma al contempo ti mette davanti a una realtà nuda e cruda.
C’è poi una dimensione psicologica che ovviamente Democrito non conosce perché oggi bisogna aggiungere altre motivazioni: esiste la sfera psicologica per cui molte cose avvengono non solo per determinazioni meccaniche e cause meccaniche materiali ma anche per cause meccaniche psicologiche che determinano il nostro comportamento .
ATEO quindi vuol dire che gli Dei non si interessano delle vicende umane e dunque è come se gli Dei non esistessero. Chi di voi prega, quando prega lo fa perché spera e una cosa bella di Dio è il fatto che Dio è speranza, uno se crede è perché vuole sperare e una preghiera, un dialogo, un aiuto sono importanti.
Ma se gli Dei non interagiscono nel mondo a cosa servono? A nulla, dice Democrito, per quello possiamo considerarlo ateo non perché etimologicamente e fattualmente lui non creda che esistono gli Dei, ma esistono lontano dal mondo e dalla natura e la natura procede meccanicamente mentre gli Dei stanno semplicemente ad osservarla senza preoccuparsi di te .
A questo punto ecco la parte ETICA: l’etica di Democrito è un’etica razionalista, cioè la ragione deve guidare l’uomo e cosa indica? che è meglio una vita di piacere.
Non è scontato: il dolore nella dottrina cristiana è formativo, fortifica l’anima anche per Platone. Democrito non è così. Razionalmente sceglie il piacere sì, ma è un edonista particolare : edonismo vuol dire perseguire il piacere, per lui edonismo è evitare il dolore.
La felicità passa per il piacere ma il più grande piacere è razionalmente capire quello che ti provoca dolore e quali cose vanno espulse perchè provocano maggiormente dolore. E quali sono:
1) Gli dei, la paura degli Dei, vivere timorato da Dio , pensare che gli Dei mi puniscano. Ma gli Dei non si occupano delle mie vicende , dunque caro uomo non vivere timorato di Dio, non avere timore degli Dei perché la fortuna, il destino te lo stai creando tu, non solo gli Dei .
2) Non temere la morte, perché la morte non c’è quando tu sei in vita e fra l’altro se pensi alla morte stai semplicemente annullando il tuo vivere. Tu hai la vita ora a disposizione e se ti fai annullare la vita dalla paura di morire sei paralizzato. Pensa alla morte come qualcosa che avverrà ma qualcosa per cui vale la pena di vivere prima che essa arrivi. Dunque vivi la vita non paralizzato dalla morte.
Quando era giovane, lui amava tantissimo andare con le vergini , non pedofilia, no, quella era condannata nel mondo greco ma, per capire, con giovani di 17, 18, 19 anni e lui era un uomo di quaranta. Vuol dire con le giovani ragazze non con le bambine.
Era anche un grande estimatore della masturbazione per un discorso di autonomia: tu hai voglia perché il desiderio sessuale è naturale , ma quando hai questo desiderio hai tu tutte le capacità di esaudirlo toccandoti perché tu sei il padrone del tuo corpo. Ci dice inoltre che il ridere fa bene al corpo , come andare di corpo è un elemento che provoca piacere. Pitagora: la felicità passa per l’anima. Sì, ma la felicità passa anche per andare al gabinetto perché se tu hai un corpo che non libera sé stesso tu non puoi essere felice. Ridere , ridere libera il corpo dalle pressioni, è una realtà fisica: la risata libera , libera atomi.
E chiudo con questa immagine.
Per Democrito esistono due tipi di atomi: gli atomi leggeri sono quelli più spirituali e gli atomi corporei sono più pesanti, gli atomi leggeri sono caldi e gli atomi corporei sono invece più freddi, gli atomi più leggeri sono gli atomi della coscienza, dell’anima. Quando muore il corpo gli atomi si disgregano e abbandonano il corpo, vuol dire che l’anima muore con il corpo. La morte è l’anima che si separa dal corpo. L’anima è composta da atomi spirituali che essendo più leggeri vanno via dal corpo e dunque con la morte dell’anima muore il corpo. Cioè gli atomi più leggeri, spirituali, più caldi, abbandonano il corpo e si disperdono nella natura , gli atomi più pesanti delle ossa e della carne rimangono a terra. Dunque noi uomini siamo a metà tra atomi di carne, di corpo e atomi di anima, atomi leggeri. L’anima muore con il corpo muore il corpo muore l’anima. Contrarissimo ovviamente a Pitagora.
E allora cosa fece Democrito? Quando fu molto vecchio e si sentiva ormai prossimo alla morte decise di farsi immergere in una vasca piena di miele caldo nel tentativo, quando la morte fosse sopraggiunta, di rallentare la fuga degli atomi leggeri di anima dal suo corpo imprigionandoli nel miele, per rallentare la morte , forse per vedersi morire, per capire meglio cosa sarebbe avvenuto. Un’idea pazzesca, bizzarra ma del resto pare che fosse estremo in queste cose: sembra anche che si sia accecato per non farsi più distrarre dal mondo e concentrarsi solo su sé stesso.
Sto morendo, gli atomi leggeri lasciano il mio corpo ma nel miele caldo questi atomi leggeri, caldi come il miele, verranno imbrigliati e io rimarrò più in vita, cercherò con gli atomi spirituali di rimanere attaccato a quelli materiali per rallentare la morte e renderla dolce non solo nel senso reale del miele ma con poco dolore. Un uomo di questo tipo è un uomo che sa prendersi cura di sé , pertanto col suo piacere moderato non entrerà in contrasto con gli altri uomini. Dunque per Democrito l’uomo che rispetta sé stesso rispetta la legge del mondo e nel mondo può vivere perché chi rispetta sé stesso rispetta gli altri , chi rispetta gli altri può vivere in ogni parte del mondo .
COSMOPOLITA .
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