domenica 17 gennaio 2021

La crisi degli servizi e degli esercizi commerciali è uno tsunami sull'economia

Erika Seta e Annamaria Cesari del Coordinamento Azzurro Donna di FI Bologna hanno invaito un comunicato in cui preannunciano la richiesta alla Regione di intervenire a favore degli esercizi commerciali vittime di una grave crisi dovuta alla chiusura anti Covid:

L’iniziativa IoApro ha manifestato il malessere di una categoria, ove è stata condotta con questo fine, meno bene dove, come a Bologna (Pub Halloween) è stata occasione per manifestare un inaccettabile negazionismo.

Ma vogliamo spendere una parola per tutti quegli esercenti che hanno i negozi all’interno di un complesso commerciale?

Hanno spesso alte spese di affitto e condominio, oltre alla merce e dipendenti e devono rimanere chiusi ogni weekend come da dettato normativo al fine di evitare assembramenti.

La ratio ha anche un senso ma si rivela la solita scelta incongruente e stolta fatta da un Governo incapace di valutare le situazioni nella totalità. Infatti gli assembramenti dello shopping si sono riversati  nei centri città, dove le scene per Natale e ora per i saldi sono note.

Considerando che è molto più facile contingentare e controllare accessi e comportamenti in un’area limitata crediamo che sia ora di ridare respiro a quelle attività almeno per un giorno del weekend.

Allo stato attuale abbiamo commercianti che possono rimanere aperti a prescindere dalla massa di gente e altri a cui è vietato vivere.

Chiediamo che la Regione porti questo tema al tavolo Stato-Regioni come misura anche per arginare una crisi economica che è uno tsunami.

 

1 commento: