sabato 10 ottobre 2020

I writer hanno una nuova palestra a Borgonuovo

La palestra è nello sfondo della foto
I writers hanno ora a Borgonuovo una palestra dove allenarsi e dare forma alla loro sensibilità e alle loro tensioni artistiche. Lo spazio messo a disposizione e utilizzabile in qualsiasi momento, è quello dell'ampia parete prospiciente la Porrettana, sul parcheggio del centro commerciale di Borgonuovo.

Ieri il muro è stato preparato alla nuova destinazione uniformandolo  con un fondo adatto e ben delimitato. L'inaugurazione è avvenuta in un lungo pomeriggio aperto dalle performance del DJ Set, Open Mic e Graffiti live e continuato con la musica live dei gruppi Punkarmy, Marble House e The End at the Beginning, a cura di Music Factory Sasso Marconi e Open Group. A conclusione una apericena al Centro Sociale Borgonuovo. 

Il programma dell'intero pomeriggio è stato coordinato dagli educatori della cooperativa 'OpenGroup', Michele Mazza, Ignazio Vitali, Francesca Marani e Chiara Lattante, cooperativa presente con una bottega artigianale a Colle Ameno di Sasso Marconi che ha ottenuto per aver vinto il concorso per assegnare i nuovi spazi del Borgo a iniziative artistiche-artigianali. All'intero pomeriggio hanno collaborato anche il sassese Francesco Venturi, writer-grafico e  il marzabottese Stefano Magnani anch'egli writer-grafico.

Tutti potranno utilizzare la nuova palestra” ha spiegato Ignazio Vitali di Sasso Marconi, “anche coprendo espressioni writer precedenti quando il muro sarà completamente ricoperto. Il progetto è nato nel mese di febbraio, ma abbiamo potuto realizzarlo solo ora per i blocchi dovuti al Covid. La proposta prevedeva la predisposizione di una seconda palestra a Sasso Marconi che pensiamo di trovare e inaugurare fra non molto,” ha concluso.

 

1 commento:

  1. Corteggiamo pure questi pseudo artisti in erba ,poi lamentiamoci che tutte le città sono inzozzate da scarabocchi privi di senso. Magari alcuni sono fatti bene e hanno una minima parvenza artistica ,ma la maggioranza di queste "opere" sono solo monnezza . Dietro a qualche espressione artistica si annida una marea di scimmiottatori in erba che fanno spendere un sacco di soldi alle amministrazioni pubbliche per la rimozine dei graffiti demenziali.Altra questione: perchè il comune non contatta gli artisti che ,a suo tempo,furono selezionati per i murales all'ingresso del paese e dice loro di restaurare la loro opera?Dopo tanti anni questi murales andrebbero restaurati.Gli autori se non sono interessati al restauro lascino ad altri Artisti (non graffitari)la possibilità di esprimersi . La metà di questi murales versa in pessime condizioni e stanno andando in malora.

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