Attivato oggi il primo traliccio nel Piacentino
L'Appennino
si collega e viaggia in rete. Parte dal Piacentino, e precisamente
dalla frazione di Vezzolacca, nel Comune di Vernasca, il progetto di
copertura della telefonia cellulare in montagna, voluto dalla Regione
per contrastare il divario digitale e offrire così migliori
connessioni ai cittadini residenti e rafforzare l'attrattività
produttiva e turistica dei Comuni montani. Il primo traliccio del
piano regionale, che toccherà altre 16 località dell'Appennino in
sette province dell'Emilia-Romagna, è stato attivato oggi pomeriggio
alla presenza del presidente della Regione, Stefano Bonaccini,
dell'assessore regionale alla Montagna, Barbara Lori e del sindaco di
Vernasca, Giuseppe Sidoli. Con loro anche due rappresentanti di
Tim.
Questo primo impianto è finanziato dalla
Regione con 70mila euro ed è realizzato da Lepida Scpa (società
regionale per l'infrastrutturazione digitale), con la copertura voce
e dati resa possibile grazie all'installazione di ripetitori da parte
di Tim, e resta disponibile per gli altri tre operatori con
autorizzazione nazionale. Permette di servire un bacino di quasi 400
residenti, con un incremento estivo di altri 150 abitanti, oltre a
diverse attività artigianali, commerciali e aziende agricole.
"Vogliamo garantire pari diritti digitali a tutti i cittadini,
senza lasciare indietro nessuno. Eliminare le differenze - ha detto
Bonaccini - vuol dire infatti assicurare pari opportunità e dare
omogeneità al territorio, un impegno che abbiamo finanziato con più
di 1 milione di euro e abbiamo ribadito anche in assestamento di
bilancio dove abbiamo stanziato altri 500mila euro per implementare
la rete telefonica nelle aree ancora scoperte". (ANSA).
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