Un
sondaggio di Confabitare rileva che un bolognese su due trascorrerà
le vacanze sull’Appennino. Un trend in continua crescita
Confabitare
invia:
La
situazione di crisi generale, l’emergenza post Covid, accompagnata
da un diffuso senso di paura e di incertezza, oltre agli oggettivi
problemi legati ai voli per l’estero, hanno sicuramente contribuito
ad aumentare il turismo degli Italiani nel Bel Pese, e guardando più
vicino il nostro territorio, possiamo dire che una forte percentuale
di Bolognesi sta ripopolando le montagne del nostro Appennino nel
periodo estivo. È oramai un dato consolidato che molti hanno
riscoperto il piacere delle passeggiate sui nostri sentieri, la pace
dei piccoli paesi, gli antichi borghi e i percorsi naturalistici, il
tutto all’insegna delle tradizioni e della buona cucina montanara.
In questo contesto post Covid si è consolidata la tendenza che
vede i bolognesi scegliere il nostro Appennino per le proprie vacanze
estive, soprattutto per la vicinanza alla città, per i buoni
collegamenti a anche per una maggiore garanzia di sicurezza e
distanziamento sociale. Questi dati emergono da una attenta indagine
che Confabitare – Associazione Proprietari Immobiliari –
fornisce, puntualmente, come sempre aiutata dalle proprie delegazioni
presenti nelle zone interessate, oltre che dai dati forniti da
diverse agenzie immobiliari e professionisti del settore presenti nel
territorio.
Sono
state effettuate 500 interviste oltre a rilevazioni presso le Pro
Loco cittadine e gli uffici turistici. Da questo esame emerge che
quasi un bolognese su due trascorre almeno qualche giorno di vacanza
sull’Appennino vicino casa. E’ stato rilevato un aumento del 30%
fra coloro che hanno scelto di salire dalle Due Torri nella montagna
bolognese rispetto all’estate 2019.
Nel
luglio 2019 si è registrato un afflusso di 101.600 bolognesi -
spiega Alberto Zanni ( nella foto), presidente nazionale di Confabitare. – Nel
2020 finora ne abbiamo registrati già 127.000, con un aumento
quindi di circa 25.400 unità, mentre il numero stimato totale
delle presenze è di 174.521 ”. Dalla ricerca emerge inoltre che è
aumentata la percentuale dei bolognesi che decidono di trascorrere
alcuni giorni di vacanza sul nostro Appennino: il 53% vi trascorrerà
almeno una settimana (+ 10,2% rispetto al 2019) ed il 38% vi
trascorrerà almeno quindici giorni (+15,8% rispetto al 2019). Le
località che hanno fatto registrare il maggior afflusso di
villeggianti e la maggior richiesta di case in affitto per il periodo
estivo sono Lizzano in Belvedere, Vidiciatico, Gaggio Montano,
Porretta Terme seguite da Castiglione dei Pepoli, Castel d’Aiano,
Cereglio e Tolè, tutte favorite dalla vicinanza con Bologna e dai
buoni collegamenti, ma immediatamente a ruota ci sono tutte le altre
realtà appenniniche. Questo è dimostrato anche dall’incremento
registrato dai numerosi contratti di affitto a uso turistico che
sono stati stipulati dall’inizio dell’estate a oggi, come
dichiarano le nostre delegazioni attive sui Comuni dell’Appennino,
che seguono direttamente tutte queste pratiche per i nostri
associati. Infatti sono in costante crescita, nella fascia
appenninica, i dati relativi alle famiglie che prendono in affitto
alloggi.
“Le tendenze in atto rilevano una crescita pari al 43,5% di presenze delle famiglie che hanno preso in affitto le case. A Luglio dell’anno scorso si contavano almeno 26.000 presenze; ad oggi sono già salite oltre quota 70.000. “Nonostante questa tendenza dobbiamo rilevare, grazie anche ai dati forniti dalle delegazioni di Confabitare, che i canoni di affitto non hanno subito particolari aumenti, e contemporaneamente si rileva anche come si stia delineando la tendenza all’acquisto della seconda casa sul nostro Appennino,” conclude il Presidente Alberto Zanni.
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