Un
incontro pubblico legato all'installazione artistica "Via libera
per volare" di Antonello Ghezzi, entro ART CITY Bologna 2020
di
Massimiliano Rubbi
All'inizio
del 2020, anno in cui ricorre il centenario della nascita di
Gianni Rodari, Casalecchio di Reno lo ricorda con diverse
iniziative: tra esse, l'incontro pubblico "Il semaforo blu"
di giovedì 23 gennaio, alle 17, in
Casa della Conoscenza di Casalecchio di Reno.
Dopo
il saluto introduttivo dell'assessore a Infanzia e Scuola Concetta
Bevacqua, l'assessore a Culture e Nuove generazioni Simona
Pinelli condurrà il pomeriggio, con la proiezione del video E
tu che faccia hai? dell'ITCS "G. Salvemini",
che con il suo messaggio antirazzista, nelle pochissime settimane
trascorse dalla sua pubblicazione online, si è guadagnato una
diffusione virale e l'attenzione dei media nazionali.
A
parlarne saranno quattro delle studentesse del Salvemini
protagoniste del video: Laura Grosu (5^V), Olga
Patrasanu (5^T), Souadf Hamin (5^V) e Iulia Mazzoli
Didic (5^U), insieme a Davide Pippo, videomaker di Caracò
che ha prodotto il filmato insieme a Luce narrante.
A
seguire, il CCRR – Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle
Ragazze di Casalecchio di Reno leggerà alcuni brani scelti
di Gianni Rodari, tra cui naturalmente "Il semaforo blu"
tratta dalle Favole al telefono pubblicate nel 1962
L'ingresso
è libero.
L'incontro
si concluderà davanti al "semaforo blu" nell'Atrio
di Casa della Conoscenza, allestito entro il progetto "Via
libera per volare" realizzato dal duo artistico Antonello
Ghezzi (Nadia Antonello e Paolo Ghezzi), con la partecipazione di
Luigi Mainolfi, Main project di ART CITY Bologna 2020.
I
due artisti, con base a Bologna, si sono ispirati al racconto "Il
semaforo blu", in cui Gianni Rodari immagina comparire
improvvisamente nel centro di Milano un semaforo che emette una luce
azzurra anziché rossa, gialla e verde, provocando scompiglio fra i
cittadini, fino alla rivelazione: si tratta di un "via libera
per volare" destinato a chiunque abbia il coraggio di
sognare. Antonello Ghezzi ha così predisposto un progetto
in cui alla mostra allestita nel Museo Davia Bargellini si
affiancano altre "postazioni di volo": oltre a Casa
della Conoscenza, l'Aeroporto G. Marconi (lounge al primo
piano), il Cortile d'Onore di Palazzo D'Accursio e il Reparto
di Pediatria del Policlinico S. Orsola.
L'installazione,
promossa da Legati al Filo APS - Festival per l'innovazione
sociale, è curata da Manuela Valentini e Olivia Spatola, in
collaborazione con Chiara Belliti, Silvia Evangelisti e Galleria ME
Vannucci, con il supporto di Datalogic e Threestones Capital e la
sponsorizzazione tecnica di La Semaforica e Vetreria San Martino.
In
Casa della Conoscenza il "semaforo blu" verrà acceso
martedì 21 gennaio alle 17.30, in contemporanea con
l’inaugurazione della mostra al Museo Davia Bargellini, e resterà
visibile nell'Atrio fino a sabato 29 febbraio, negli orari di
apertura: da martedì a venerdì dalle ore 9.00 alle ore 19.30 e
il sabato dalle ore 9.00 alle ore 19.00.
In
occasione di "Via libera per volare", è stata inoltre
prorogata fino a sabato 25 gennaio la mostra "I libri
volanti di Gianni Rodari", allestita dalla metà di novembre
2019 nell'Area Ragazzi al primo piano di Casa della
Conoscenza: un'originale esposizione di libri del grande autore
sospesi al soffitto, con filastrocche, racconti, prime letture
e albi illustrati dai migliori disegnatori tutti da sfogliare
liberamente a naso in su.
La
mostra, curata dalla Biblioteca C. Pavese, è visitabile
liberamente negli orari di apertura citati.
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