Con
la conclusione il 13 gennaio della procedura di consultazione
avviata dal Dipartimento del Commercio (USTR) degli Usa sulla nuova
lista allargata sui prodotti Ue da colpire scade l’ultimatum sui
nuovi dazi da applicare anche ai cibi base della dieta mediterranea
Made in Italy contro i quali il presidente della Coldiretti Ettore
Prandini ha scritto ai commissari Ue all’agricoltura Janusz
Wojciechowski e al commercio Phil Hogan in vista della missione a
Washington DC.
Lo rende noto la Coldiretti nel precisare che sotto
attacco ci sono tra l'altro a vino, olio e pasta Made in Italy oltre
ad alcuni tipi di biscotti e caffe esportati negli Stati Uniti per
un valore complessivo di circa 3 miliardi.
“Coldiretti
apprezza gli sforzi messi in campo per cercare di bloccare la
disputa commerciale con l’amministrazione Usa, che speriamo
possano avere esito positivo, ma vorremmo sottolineare la necessità
che la Commissione europea agisca il più rapidamente possibile al
fine di evitare ulteriori escalation delle misure di ritorsione che
gli Stati Unitistanno minacciando di applicare” scrive Prandini
nel precisare che “questa non sarebbe la prima volta che gli
agricoltori subiscono penalizzazioni da dispute geopolitiche che non
sono direttamente connesse con la loro attività”. Il presidente
della Coldiretti chiede pertanto a Bruxelles “di trovare risorse
sufficienti e misure di compensazione per gli agricoltori” che in
Italia stanno già soffrendo gli effetti dei dazi aggiuntivi del 25%
entrati in vigore il 18 ottobre 2019 che hanno colpito per un valore
di mezzo miliardo di euro prodotti come Parmigiano Reggiano, Grana
Padano, Gorgonzola, Asiago, Fontina, Provolone ma anche salami,
mortadelle, crostacei, molluschi agrumi, succhi e liquori come amari
e limoncello.
Con
la nuova black list Trump minaccia di aumentare i dazi fino al 100%
in valore e di estenderli a circa i 2/3 del valore dell’export del
Made in Italy agroalimentare in Usa che è risultato pari al 4,5
miliardi in crescita del 13% nei primi nove mesi del 2019. Il vino
con un valore delle esportazioni di quasi 1,5 miliardi di euro in
aumento del 5% nel 2019 è il prodotto agroalimentare italiano più
venduto negli States mentre le esportazioni di olio di oliva sono
state pari a 436 milioni anch’esse in aumento del 5% nel 2019 ma a
rischio è anche la pasta con 305 milioni di valore delle
esportazioni con un aumento record del 19% nel 2019 secondo
l’analisi Coldiretti su dati Istat relativi ai primi nove mesi
dell’anno. Se entrassero in vigore dazi del 100% ad valorem sul
vino italiano una bottiglia di prosecco venduta in media oggi al
dettaglio in Usa a 10 dollari ne verrebbe a costare 15, con una
rilevante perdita di competitività rispetto alle produzioni non
colpite.
Una
eventualità devastante per il Made in Italy agroalimentare che
mette a rischio il principale mercato di sbocco dei prodotti
agroalimentari Made in Italy fuori dai confini comunitari e sul
terzo a livello generale dopo Germania e Francia” conclude
Prandini nel sottolineare che “l’Unione Europea ha appoggiato
gli Stati Uniti per le sanzioni alla Russia che come ritorsione ha
posto l’embargo totale su molti prodotti agroalimentari, come i
formaggi, che è costato al Made in Italy oltre un miliardo in
cinque anni ed è ora paradossale che l’Italia si ritrovi nel
mirino proprio dello storico alleato, con pesanti ipoteche sul
nostro export negli Usa.”
Il
braccio di ferro tra Usa e Unione Europea si riferisce alla disputa
nel settore aereonautico che coinvolge l’americana Boeing e
l’europea Airbus dopo che il Wto ha autorizzato gli Usa ad
applicare un limite massimo di 7,5 miliardi di dollari delle
sanzioni alla Ue. Per l’Italia al danno si aggiunge la beffa
poiché il nostro Paese si ritrova ad essere punito dai dazi Usa
nonostante l’Airbus sia essenzialmente un progetto francotedesco
al quale si sono aggiunti Spagna e Gran Bretagna.
RispondiEliminaScopri tutte le migliori opzioni di prestito per le imprese di avvio disponibili ora. Atlas Financial ha erogato oltre $ 100 milioni in prestiti per l'avvio di piccole imprese. per ulteriori dettagli
(atlasloan83@gmail. com / whatsapp + 1 443 345 9339)