lunedì 11 novembre 2019

Le azioni per promuovere la vaccinazione tra gli operatori messe in campo dalle Aziende sanitarie di Bologna e provincia. L’esempio dei 4 direttori generali.

Comunicato congiunto Azienda USL di Bologna, Policlinico di S. Orsola, Azienda USL di Imola, Istituto Ortopedico Rizzoli

Sedute vaccinali straordinarie, ambulatori vaccinali mobili, consegna dei vaccini direttamente ai reparti, corsi di formazione a distanza e in presenza, vaccination day, sensibilizzazione da parte dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), modulo di consenso o rifiuto, un canale aperto con la direzione sanitaria per dirimere ogni dubbio sulla vaccinazione e anche un concorso a premi. Sono le azioni messe in campo dalle Aziende sanitarie di Bologna e provincia per promuovere la vaccinazione antinfluenzale tra gli operatori.
Il ruolo degli operatori è infatti fondamentale per proteggere la popolazione dall’epidemia influenzale che impatta ogni anno pesantemente sulla salute pubblica.
La vaccinazione antinfluenzale è offerta a tutti i professionisti e agli operatori impegnati nelle attività e nei percorsi sanitari indipendentemente dal ruolo (medici, infermieri, oss, tecnici, amministrativi) e dalla qualifica e dall’inquadramento (dipendenti, convenzionati, liberi professionisti o volontari).
Primi a dare l’esempio facendosi vaccinare i quattro direttori generali delle Aziende sanitarie di Bologna e provincia: Mario Cavalli, Istituto Ortopedico Rizzoli, Chiara Gibertoni, Policlinico di S. Orsola, Francesca Novaco, Azienda USL di Bologna e Andrea Rossi, Azienda USL di Imola.
E insieme a loro tanti operatori che hanno accettato di fare da testimonial nei confronti dei propri colleghi.   
Negli ultimi anni si è assistito a un aumento costante della percentuale di operatori vaccinati che l’anno scorso si è attestata in un range che va dal 30 al 52% con punte del 95% in alcuni reparti.
Tuttavia non bisogna abbassare la guardia ed è necessario fare ancora di più.
Quest’anno gli operatori sanitari per vaccinarsi oltre a potere accedere agli ambulatori vaccinali secondo un calendario specifico e con sedute straordinarie hanno una serie di possibilità in più. Azienda USL di Imola e Istituto Ortopedico Rizzoli, ad esempio, consegnano le dosi di vaccino direttamente ai reparti che lo richiedono per chi volesse vaccinarsi in altri momenti diversi da quelli calendarizzati. Sempre all’Azienda USL di Imola, gli stessi RLS sensibilizzano i colleghi alla vaccinazione e si promuove il concorso #SetivacciniVinci, che premia con un gadget l’unità operativa più virtuosa. Azienda Usl di Bologna e Policlinico di S. Orsola propongono per il secondo anno a tutti gli operatori un modulo di consenso o rifiuto alla vaccinazione antinfluenzale, per poter programmare più accuratamente il numero di vaccini necessari ogni anno e per rilevare le principali motivazioni di rifiuto quando presenti.
Molto viene fatto anche sul fronte della formazione. A partire dalle motivazioni indicate nei rifiuti alla vaccinazione raccolti gli scorsi anni sono state sviluppate le attività di formazione, sia in presenza che a distanza, per l’Azienda Usl di Bologna e per il Policlinico. Ai partecipanti ai corsi verrà proposta anche la vaccinazione.
Dialogo sempre aperto con la direzione sanitaria infine per il Policlinico di S. Orsola che ha istituito una mail a cui gli operatori possono scrivere per dirimere dubbi, avere informazioni e proporre suggerimenti.


Nessun commento:

Posta un commento