L'onorevole
piastra denuncia:«atto vile e inqualificabile, ma non ci faranno
desistere»
Riceviamo:
Parole
forti, spintoni e anche qualche sputo. Si è trattata di
un’aggressione in piena regola ed a farne le spese sono stati i
volontari e militanti della Lega, che avevano allestito un banchetto
a Monte San Pietro.
«Si
è trattato di un atto vile e inqualificabile – sottolinea il
deputato leghista Carlo Piastra, in qualità di commissario
provinciale del Carroccio –. I nostri militanti si trovavano in
piazza Bonazzi unicamente per incontrare i cittadini, parlare del
nostro territorio e spiegare i nostri progetti in vista della
prossima campagna elettorale per le regionali». Poi, il fattaccio, a
metà strada tra la provocazione e l’intimidazione. «Se pensano di
farci desistere dai nostri intenti con questi mezzi violenti –
continua Piastra – non hanno capito nulla della Lega. Noi
continueremo a stare tra la gente e spiegare le nostre ragioni, anche
se a qualcuno evidentemente dà fastidio». Gli hashtag che erano
stati utilizzati online per promuovere il banchetto in piazza erano
infatti: #TraLaGente e #SalviniNonMollare. Non si tratta della prima
aggressione ai banchi informativi leghisti sul territorio bolognese:
un episodio simile era accaduto non molto tempo fa, nel febbraio
dello scorso anno, in piazza Bologna, quando fu necessario
l’intervento dei carabinieri. La Lega si prepara a sporgere
querela, a proposito del caso di Monte San Pietro, per avere
giustizia. «Non vorremmo più assistere ad episodi come quello di
Monte San Pietro ed altri che abbiamo visto nel corso degli anni –
conclude Italo Forni, consigliere comunale leghista di Monte San
Pietro –. Quando non riescono a contrastare le nostre posizioni con
il sano confronto delle idee, evidentemente alcuni ritengono di
utilizzare altre armi: la violenza e l’arroganza».
Solidarietà da Erika Seta Consigliere Centrodestra per Casalecchio
Esprimo solidarietà all’amico e collega Italo Forni e ai militanti della Lega di Monte San Pietro per l’aggressione subita presso un banchetto informativo.
È un atto gravissimo che va a limitare la libertà di pensiero e la convivenza civile.
Sono certa che verranno condotte indagini atte a riconoscere i sobillatori di odio che hanno dato piena prova dei metodi usati da competitor politici: se a Casalecchio le scritte inneggianti al fascismo, i cui autori non sono mai stati resi noti forse perché non abbastanza strumentalizzabili dalla sinistra, hanno sollevato sdegno e solidarietà, nessuna voce di condanna, per un gesto abominevole accaduto in un Comune della stessa Unione, si è colta. Sintomo di una politica che si indigna a comodo.
Mi aspetto che qualcuno fuori dall’area di centrodestra esprima solidarietà a Forni e si impegni, con analoga enfasi espressa in precedenti situazioni, a mettersi a disposizione per ogni cosa utile a riconoscere gli autori.
La solita arroganza di una certa parte politica che negli ultimi tempi non ha mai smesso di insultare e minacciare di morte Salvini.
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