di
Marco Leoni
PLATONE
IL
PLATONISMO COME FILOSOFIA DELLA TOTALITA’
RIPORTO
UNA LEZIONE DI MATTEO SAUDINO, FANTASTICO PROF. DI FILOSOFIA
“ Introdurre
Platone è un’impresa a dir poco ardua e titanica perché Platone è
il filosofo , il pensatore antico più importante di tutti perché i
temi, gli argomenti impostati delineati da Platone saranno poi temi
e argomenti con cui tutti i filosofi antichi, moderni, contemporanei
hanno dovuto fare i conti, probabilmente continueranno a fare i
conti.
Tutte
le strade filosofiche partono da Platone per poi superare Platone,
avversare Platone, per decostruire Platone, per criticare Platone,
per esaltare Platone, per rifiutarlo, negarlo, accettarlo renderlo
amato o insopportabile, ma Platone è il nodo cruciale della
filosofia antica è un crocevia di pensiero ineludibile, bisogna
passare dall’incrocio Platone per poter fare filosofia.
Il
grande pensatore dell’antichità oltre Platone, grande naturalista,
protoscienziato sarà Aristotele che inizierà la sua filosofia
avversando, entrando in dura polemica con Platone. Vuol dire che
l’aristotelismo è già una risposta, una strada diversa rispetto
al platonismo. Dunque Platone punto di partenza anche
dell’aristotelismo come spaccatura, come frattura. Ma perché ci
sia una frattura ci deve essere il riconoscimento di una importanza,
di una centralità.
C’è
anche chi ha sostenuto che la filosofia è Platone con tante note a
piè pagina; c’è Platone e poi ci sono tutti gli altri filosofi
che hanno annotato ai margini o in appendice le loro teorie, talmente
il platonismo è importante.
Il
platonismo è una filosofia complessa, articolata, ricca di dialoghi,
perché Platone scrive tantissimo.
Il
motivo è molto semplice: scrive dialoghi per rendere omaggio al suo
maestro Socrate che non aveva scritto nulla.
Anche
Platone pensa che il non scrivere, l’oralità, sia prioritaria. La
vera filosofia è quella orale, ma per lasciare tracce del suo
pensiero e di quello del suo amatissimo maestro scrive appunto molti
dialoghi che serviranno anche ai suoi allievi dell’accademia da lui
fondata.
Quali
sono le caratteristiche della filosofia di Platone?
Innanzi
tutto Platone è uno di quei filosofi come Aristotele, come Heghel,
dalla culla alla tomba, cioè il platonismo ti accompagna in tutto,
prova a darti una risposta a tutto, una risposta alle questioni
religiose, metafisiche, etiche, politiche, linguistiche, artistiche.
Quindi molto importante è sapere che il platonismo è una
filosofia della TOTALITA’.
Infatti
il suo pensiero spazia fra molti temi:
Teoria
metafisica
Teoria
della conoscenza
Teoria
politica
Teoria
estetica artistica
Teoria
cosmologica
- Primo punto : è una FILOSOFIA DELLA TOTALITA’ è un sistema filosofico onnicomprensivo, non c’è possibilità di riduzionismo, non si può ridurre Platone ad una settorialità, non è un filosofo della specifità, ma è dell’ampiezza filosofica, appunto della totalità.
- Secondo punto : il platonismo è una FILOSOFIA POLITICA perché Platone, a partire dalla morte di Socrate, diventa l’emblema della lotta alla corruzione, alla decadenza in cui Atene è caduta. Lo splendore della democrazia è ormai un lontano ricordo, l’avventura sciagurata dei trenta tiranni che il giovane Platone, nato nel 427 a.c. vive (ha 24 anni quando si è spegne la tirannide) e che aveva anche appoggiato, riponendo speranze in questo governo illuminato, poi si rivela non tanto illuminata perché si era anche macchiata di violenza.La democrazia periclea è un lontano ricordo, l’esperienza dei trenta tiranni fallita, la nuova democrazia che è tornata al potere, come primo atto cosa fa? uccide il giusto tra i giusti, il più virtuoso fra i virtuosi, l’uomo che ha servito la città di Atene educando i giovani.Allora, in questo contesto di decadenza, Platone ha l’ambizione di voler rifondare la città di Atene. Ma per rifondare la città , per dare nuova vita alla città, per dare vita a un nuovo corso politico serve Un UOMO NUOVO.
Per
Platone una nuova politica si ha quando si presenta un uomo nuovo, un
uomo nuovo per un nuovo stato, un uomo nuovo per una nuova Città.
Parlare
di un Platone politico vuol dire parlare di un Platone che mette al
centro l’uomo, ma un uomo EDUCATO AL
BENE, EDUCATO ALLA CITTA’, EDUCATO ALLA COMUNITA’, un
uomo nuovo che possa fondare, fabbricare e vivere in una città
giusta.
Il
Platone politico è il Platone che ha l’ambizione di fondare la
città giusta e la città giusta è quella in cui gli uomini possono
vivere felici. Dove c’è una politica giusta c’è la possibilità
della felicità, dove ci sono Tiranni al potere non si può essere
felici, dove ci sono leggi ingiuste, dispotiche o personali non si
può essere felici.
Platone
è politicità, Platone non vi direbbe mai 'ma si ci si può
tranquillamente amare ed essere felici anche in un governo corrotto'.
No, perché la dimensione politica , il nostro agire pubblico, il
nostro essere cittadini viene prima dell’essere
marito,moglie,amante, di essere un lavoratore, di essere un avvocato
un medico. Prima c’è la dimensione della politica.
Dentro
la politica, che è il contesto in cui noi viviamo, noi possiamo
essere felici solo se c’è una politica giusta.
Platone
sarà il primo autore dell’utopismo , l’autore che dice :
'proviamo ad immaginare lo stato giusto, perfetto da edificare.
Produciamo un modello di stato ideale verso cui muoverci.
Descriverà
lo stato perfetto nella Repubblica per far sì che gli uomini provino
a realizzarlo o perlomeno ad avvicinarsi.
Tutti
i detrattori di Platone, ad es. Popper filosofo liberale democratico
americano di origine austriache tedesche, dirà: 'ma tutti quelli che
volevano seguire Platone per realizzare un mondo politico giusto
hanno realizzato società chiuse e dittatoriali'. Platone avrà per
nemici i democratici perché Platone è un ANTIDEMOCRATICO,
la democrazia è il luogo della MEDIOCRITA’, vanno al potere i
demagoghi, i populisti, vanno al potere le persone che promettono.
Servono invece gli uomini SAPIENTI, illuminati, servono i filosofi
che conoscono il bene , dunque è un filosofo della politica.
In
chiusura è anche una filosofia religiosa perché c’è un afflato
religioso: per Platone la vita è educazione
dell’ anima, per Platone L’anima è immortale per cui
noi in vita dobbiamo prendercene cura.
Ovviamente
il cristianesimo affonderà pienamente le mani sul pensiero di
Platone.
Il
cristianesimo, la crisi dopo la morte di Gesù non l’avrebbe
superata.
il
cristianesimo sopravvive anche perché Agostino di Ippona prenderà
Socrate e Platone e li cristianizzerà. Ad es., a proposito
dell’anima, nel Fedone, Platone ci dirà che l’anima è
imprigionata nel corpo e alla sua morte l’anima potrà librarsi,
liberarsi e andare nel mondo delle idee, nell’iperuranio. Ma se
l’anima sopravviverà, il nostro compito in vita sarà prendercene
cura. Poiché l’anima è immortale, si reincarnerà per cui abbiamo
il dovere di lasciarla linda e pura.
3 ) Terzo punto molto
importante della filosofia di Platone è quello della
VERTICALITA’.
Il
verticalismo platonico dipende dal fatto che per Platone esistono due
mondi: IL MONDO DELLE IDEE e il MONDO
DELLE COSE, il primo è il mondo degli archetipi, delle
idee perfette, dei valori, dell’amore, della giustizia, della
matematica, della geometria di cui questo mondo è una copia.
Noi
viviamo in un mondo che è la copia di un mondo perfetto.
Il mondo perfetto è
nell’iperuranio, al di là del cielo e il nostro mondo ne è una
copia erronea sbagliata.
Bisogna
avvicinare questo mondo all’altro mondo. E come lo si avvicina?
con
la conoscenza e con l’amore. Conoscere e amare sono le
due
vie per risalire dal mondo delle apparenze e dell’opinione
al
mondo della verità.
Ps
: desidero che sappiate che tutto il merito di quello che
scrivo
va
totalmente a Matteo Saudino fantastico prof. di filosofia.
Io,
se ho un merito è semplicemente quello di fare conoscere
le
sue lezioni, sperando che qualcuno scopra la bellezza della
filosofia.
Un
caro saluto, Marco.
Mi piacerebbe sapere quante persone, appartenenti al tessuto sociale di Marzabotto , leggono e soprattutto CAPISCONO questa " finestra sulla filosofia " !!!!! Nel dilagante analfabetismo funzionale per il quale neppure un banale concetto di vita attuale e reale viene interpretato nel modo giusto, penso sia una pia illusione , una chimera, un'utopia cercare di affinare le menti con una piccola finestrella di filosofia ! Sarebbe meglio promettere legnate e sprangate a chi viene trovato ad appiccare incendi nei boschi !!!!!
RispondiElimina
RispondiEliminaCompletamente in disaccordo con il signore o signora del precedente commento. Ritengo che il decadimento dei valori etici, sociali e morali sia dovuto proprio al fatto di non considerare importante la filosofia di eccellenti personaggi come Platone che hanno dato vita ad un pensiero qualitativamente costruttivo ed evoluto. Fino a che pensiamo che sia inutile dare "perle ai porci" ci ritroveremo sempre più nel degrado ambientale, mentale e spirituale. Per questo mi sento ringraziare questo Marco sconosciuto.
Ammme' sto Plutone mmmi piacie!
RispondiEliminaManca la metafora descrittiva che spiega i 2 mondi, la famosa caverna dentro la quale l'uomo è seduto di spalle all'entrata e la luce proveniente da fuori proietta le immagini distorte sul fondo della caverna.
RispondiElimina