domenica 15 settembre 2019

FINESTRE SULLA FILOSOFIA


di Marco Leoni





APOLOGIA DI SOCRATE

( L’APOLOGIA : DISCORSO IN DIFESA DI QUALCUNO O QUALCOSA , E’ UN DISCORSO TESO A DIFENDERE SE STESSI O ALTRE PERSONE, COME ANCHE IDEE E DOTTRINE )
TRATTO DA UN VIDEO DI ROBERTO BENIGNI

Ad una persona buona non puo’ capitare nulla di male né in vita né in morte, le cose che lo riguardano non vengono trascurate dal Dio.
Socrate

Socrate,
se noi siamo qui è grazie a uomini come questi che ci hanno voluto bene e ci hanno insegnato a vivere, altrimenti saremmo tutti delle bestie. E allora quest’uomo ci ha inventato la morale, la maniera di comportarci bene nel mondo e con la gente.
Quest’uomo è vissuto 2400 anni fa e insegnava a tutti i ragazzi che prima della cura del corpo, della ricchezza, delle vanità dovevano curarsi della virtù, di vedere dentro,
di crescere e di sapere che da li nascono tutte le bellezze.
Andava spesso in giro a fare domande, era un grandissimo uomo, anche buffo,
meraviglioso, simpatico che ha inventato tutta la base del nostro pensiero, uno
a cui dobbiamo dire grazie ogni momento che viviamo nella terra, perché se
siamo qui è grazie a persone come queste.
Socrate andava in giro a dire e a vedere, la ricerca era la sua verità. Però non trovava
nessuno che gli dicesse come stavano le cose. Arrivò ai politici e li smascherò, perché i politici si accorsero, attraverso le sue domande e il suo ragionamento, che non sapevano niente.
Uno di quei politici, temendo di essere messo in difficoltà, decise di ucciderlo.
Instaurò un processo, corruppe tutti per farli votare contro di lui. E' come avvenne a Gesu’ Cristo come la condanna a morte di Cristo, il momento più alto della storia dell’umanità. La pena di morte a volte fa uccidere persone così, è avvenuto anche per altri.
Ma, tornando a Socrate, allora che successe? Successe che questo politico corruppe tutti i giudici e li fece votare per la condanna a morte addirittura di una delle persone più grandi di tutta l'umanità, più di tutte le nubi e gli oceani del mondo.
Socrate allora fece un discorso memorabile, disse :
Io non voglio scappare, (i suoi amici infatti gli avevano preparato una fuga), non bisogna commettere un’ingiustizia , nemmeno quando la si riceve perché un’ingiustizia non va commessa mai, per principio”. Lui sotto quelle leggi c’era cresciuto, aveva prosperato, aveva educato i suoi figli e non voleva infrangere quelle leggi. Così, anche quando si trovò in difficoltà volle rispettarle, altrimenti si sarebbe comportato da vigliacco. Socrate era una persona che amava molto la vita ma disse di non aver paura neanche della morte se sapeva di comportarsi bene.
Prima di andare a morte disse ai giudici queste parole:
Ebbene cari giudici bisogna che anche voi abbiate buone speranze di fronte alla morte e dovete pensare una cosa in modo particolare: che a una persona buona non può capitare nulla di male né in vita né in morte; le cose che la riguardano non vengono trascurate da Dio e se voi dite che io vi ho punito e vi ho fatto patire dei dolori insegnando ai vostri figli di curarsi prima della virtù che delle ricchezze, in quanto è dalle virtù che nascono tutte le ricchezze e tutti i beni per gli uomini in privato e in pubblico, fate così voi con i miei figli quando diventeranno adulti: puniteli e procurate loro gli stessi dolori che ho procurato a voi, se si prenderanno cura delle ricchezze e delle vanità prima che della virtù. E se penseranno di valere qualcosa, mentre in realtà non valgono niente, rimproverateli. Se farete questo, mi avrete reso giustizia. A me e ai miei figli.
Ma è ormai giunta l’ora di andare io a morire e voi invece a vivere, ma chi
di noi vada verso ciò che è meglio, è oscuro a tutti. fuori che a Dio.”

Fantastico Benigni



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