La
comunità di Vedegheto e quanti lo hanno conosciuto lo piangono
di
Mirella Gnudi
Il
13 aprile scorso è tornato alla casa del Padre, al compimento dei
suoi 92 anni, Dante Lolli.
Nato
l'11 aprile 1927, ha sempre dato prova di un temperamento combattivo
e insofferente verso tutte le ingiustizie e i soprusi. Ha
attraversato il XX secolo aiutando i suoi concittadini e prodigandosi
per far fronte alle necessità di chiunque gli si rivolgesse per un
aiuto. Emblematica la sua autodifesa in giudizio contro una ingiusta
punizione amministrativa a suo carico, rifiutando l'assistenza
legale, nella più semplice delle convinzioni: l'ingiustizia è
talmente lampante che chiunque la può verificare, più che mai,
quindi, il giudice investito di tale compito dalle istituzioni.
Numerosi
sono stati i suoi interventiper il miglioramento delle condizioni di
vita degli abitanti della sua Vedegheto: dalla illuminazione pubblica
all' asfaltatura della strada comunale, per citarne solo alcuni.
Si
è sempre prodigato per far fronte alle necessità della Parrocchia:
riscaldamento della chiesa, restauri dell' antica struttura e degli
affreschi, campetto di gioco per i ragazzi. Tutte queste attività lo
hanno visto protagonista appassionato.
Sono
note le sue battaglie contro quelli che lui riteneva "soprusi"
, già ricordate nel corso degli ultimi anni nelle pagine di questo
notiziario.
Notevole
il suo interesse per le novità tecnologiche che lo ha portato, già
alle soglie degli 80 anni, all'utilizzo dei mezzi informatici ed alla
comunicazione via etere con amici dei 5 continenti.
Uomo
di profonda fede religiosa, fino agli ultimi giorni era un
appuntamento fisso della sua giornata il rosario alle ore 19 in
comunicazione con numerosi amici in varie parti del mondo.
Dante
lascia la moglie Vittoria, con cui aveva da poco festeggiato i 61
anni di matrimonio e tanti amici cui mancherà per la sua bella e
rasserenante compagnia, la sua determinata convinzione e per aver
sempre teso la mano in caso di bisogno.
Arrivederci Dante, prega per noi.Ti ricordiamo con tanta tenerezza.
RispondiEliminaCaro Dante, prega per noi, noi ti ricordiamo con tanta tenerezza. Il nostro è un arrivederci per la fede che ci lega.Quando recitiamo il rosario, sappiamo che ci sei anche tu.
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