sabato 6 aprile 2019

Continua il tour sassese di Marco Mastacchi

Un totem all'uscita della A1 a Sasso Marconi che possa informare e orientare coloro che,abbandonata l'autostrada, decidono una sosta per il pranzo a Sasso Marconi nei noti servizi di ristorazione che il paese vanta e che, cresciuti all'ombra del frequentatissimo casello autostradale dismesso, hanno perso con il recente trasferimento dell'uscita autostradale la facile individuazione garantita loro dalla vicinanza all'ex casello. 
La prima tappa
E' una delle richieste dei residenti nell'area in destra Reno di Sasso Marconi fatte a Marco Mastacchi, candidato sindaco per la Lista Civica 'Dimmi', impegnato in questi giorni in un tour a piedi che lo porterà in tutti i centri abitati del paese per dialogare con i residenti e raccogliere le loro istanze. “ Ci era stato persino promesso”, precisa Giuliano del ristorante Oasi. “Molti di coloro che escono dall'autostrada trovano la rotonda e dopo averla percorsa anche più volte nella inutile ricerca di una indicazione, rientrano scoraggiati o mi telefonano per essere guidati nella ricerca del ristorante, conosciuto come presente nelle vicinanze del casello. L'abbandono è totale. Siamo in un'area morta,” sottolinea amareggiato.
Forte la denuncia di abbandono anche da parte di Gian Paola Degli Esposti che, fra le tante segnalazioni preoccupate, indica quella del progressivo e pericoloso lesionamento del ponticello sotterraneo di via Ziano dovuto alla forte sollecitazione data dal passaggio di mezzi pesanti. “La zona merita più attenzione soprattutto per la presenza di importanti servizi che sono stati azzoppati dal trasferimento del casello e che si trovano ora isolati pur essendo alle porte del paese”, sollecita Gian Paola. 
Nella sua camminata conoscitiva, Mastacchi ha persino trovato un pozzetto orizzontale aperto in cui un piccolo canale d'acqua si scarica su un groviglio di cavi elettrici dell'impianto di illuminazione. Ha subito chiamato Hera denunciando la pericolosa presenza. Gli è stato promesso l'immediato intervento risolutore.
Poi ha raggiunto il vicino Ponte Albano per una sosta al bar dove ha dialogato a lungo con gli avventori. Infine ha raggiunto Cristina che gestisce la rivendita di capsule di caffè alla Cervetta 'I colori del caffè'. 
Da Cristina
Cristina ha fatto notare la buona qualità dell'offerta commerciale della zona però poco notata poiché il transito dei veicoli sulla Porrettana è frettoloso. Propone iniziative di interesse collettivo per dare una informazione piena sulle presenze di qualità in Cervetta e una riqualificazione dell'area che a pieno titolo fa parte del centro cittadino.

Oggi Mastacchi continua la sua camminata, ancora nella zona di Ponte Albano-Cervetta. Lo affiancherà anche il fedele compagno di 'scarpinate', Alessandro Belière che con lui condivise l'avventura della Monzuno-Roma a piedi.

2 commenti:

  1. questo è un bellissimo messaggio per tutti, le persone quando vogliono semplicemente CI SONO, non hanno bisogno di complicati sistemi, ma vanno direttamente per strada.

    Grande Marco!

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  2. Sono nativo di Sasso Marconi.Le zone "Leona,Oasi,Casa Pierino,3 Galletti"sono diventate delle zone morte e pericolose per i pedoni.L'altro giorno sono andato a cercare un passaggio per scendere sul greto del fiume Reno sul versante 3 Galletti.Dopo 1 ora di ricerche da Casa Pierino all'entrata dell'aquedotto non ho trovato nessun passaggio pedonale per scendere al fiume.Tutte recinzioni e cartelli di proprietà privata.Quando ero giovane all'inizio del ponte (sia da un lato che dall'altro c'erano due srntieri che scendevano al fiume, ora sono scomparsi.Ma la cosa che mi ha shoccato di più è stato il traffico caotico nei paraggi della rotonda dell'ex casello dell'autostrada.Un bordello della Madonna e un vero pericolo per un pedone .Se gli abitanti di Casa Pierino vogliono venire a piedi in paese devono rischiare grosso a prendere la direzione del Ponte Albano e anche dalla parte del Ponte Nuovo bisogna fare un tratto di strada pericoloso prima di incanalarsi sul marciapiede del ponte.Erano passati almeno 20 anni dall'ultima volta che andai a piedi da quelle parti ,ma vi giuro che ne passeranno ,almeno, altrettanti(Dio volendo) prima che ci ritorni a piedi.Secondo la mia esperienza ,per un pedone le zone sopracitate sono le più "sfigate" di tutto il comune di Sasso Marconi.Provare per credere.Lodevole iniziativa del candidato sindaco Marco Mastacchi,ma sarebbe stato meglio pubblicizzare le date e i luoghi del Tour ,così almeno se uno aveva qualcosa da dire si poteva regolare. Così invece lo si impara dopo che è già passato e si perde una buona occasione per segnalare quelle cose che non vanno.

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