Monzuno e Vergato verso le amministrative 2019
Si
moltiplicano gli incontri politici per individuare la strategia
migliore con cui affrontare l'ormai prossimo scontro elettorale per
la amministrative. In pochi si espongono, forse per dare meno tempo
agli avversari di organizzarsi in una alternativa mirata ed efficace,
ma molto più probabilmente perchè le alleanze sono difficili da
organizzare e far quadrare. A trovare già la 'quadratura del
cerchio' è stata la formazione che si opporrà alla maggioranza
monzunese rappresentata dalla lista 'Dimmi'. In modo molto chiaro ha
informato che si presenterà una lista civica capitanata dall'ex
capogruppo di opposizione in consiglio comunale Elisabetta Di Natale.
Dalla parte opposta si sa che tutto procederà sulla linea già
tracciata nei due mandati precedenti e risultata vincente: una lista
civica intitolata 'Dimmi' cui faranno parte molti dei compagni di
'avventura amministrativa' del sindaco Mastacchi, senza proprio Marco
Mastacchi poiché avendo ormai terminato il secondo mandato, non può
più correre per la carica di sindaco nel suo Comune. Non si sa
ancora chi raccoglierà il suo 'testimone', si parla con insistenza
di Bruno Pasquini con la conferma di Ermanno Pavesi come
'vicesindaco'. La nuova squadra sarà presentata ufficialmente
all'inizio del prossimo anno, entro metà di gennaio. A Monzuno
probabilmente sarà uno scontro a due. Non risulterebbe infatti che
il M5S o i partiti siano intenzionati a presentare una propria lista.
Niente di ufficiale anche a Vergato. Il centro sinistra tornerebbe a
puntare sul sindaco uscente Massimo Gnudi. Sarebbe tramontata la
'proposta Romano Franchi ' , sindaco uscente di Marzabotto che
essendo anch'egli al termine del secondo mandato non può più ambire
alla carica di primo cittadino nel suo Comune. Di lui si parla come
possibile aspirante a un posto in consiglio Regionale. Le proposta
Gnudi avrebbe una conferma, secondo i ben informati, anche dai
recenti provvedimenti della giunta comunale, come il deciso
incremento economico a sostegno della scuola privata ( quella delle
suorine), le agevolazioni per la mensa scolastica e altri.
Provvedimenti ritenuti elettoralistici. Dall'altra parte è ancora
tutto in alto mare. Già da ottobre si sarebbe sondata la possibilità
di coalizzare tutte le opposizioni in una unica lista, con un
incontro conviviale avvenuto nella pizzeria La Brace. Insieme
potrebbero vantare un 'pacchetto elettorale' che supera
abbondantemente quello di sinistra. Ma la proposta non ha avuto
l'adesione dei grillini poiché il loro statuto impedisce di
accostare in coalizione il simbolo del Movimento 5 Stelle a quello di
altre formazioni politiche. Non si sa ancora se sarà una corsa a due
o a tre poiché non ci sono notizie della presentazione di una lista
del M5S o di altri. Potrebbe essere uno scontro a due e, secondo i
dati delle precedenti elezioni amministrative, il vento soffierebbe a
favore del centro destra. Ma c 'è anche chi dice che le spinte per
la discesa in campo del M5S sono fortissime. Chi vivrà vedrà.
(continua)
a Vergato ci potrebbe essere il fattore G. - F.
RispondiEliminaNel senso che a volte ritornano.
Dalla frattura scomposta esposta in seguito alla defenestrazione di Zavorri dalla Giunta attuale e dal passaggio della Focci dal PD a Leu,
https://vergatonews24.it/2018/02/26/propaganda-elettorale-a-vergato-liberi-e-uguali-igor-taruffi-e-sandra-focci/
si potrebbe profilare una NUOVA (si da per dire) lista di sinistra.
Anche se la Focci ebbe a dire che non si sarebbe più occupata di poltica.... Vedremo
Io auspico che si formi questa lista funzionale all'erosione di voti all'attuale Sindaco piddino così che nessuno otterrà il risultato sperato, facendo vincere a mani basse la lista di centro destra (sempre se non commetterà l'errore del 2014)