Quattro
'saggi' dovranno riportare serenità e unicità d'intenti all'interno
del PD sassese e organizzare la squadra del partito in modo unitario
per affrontare al meglio il prossimo confronto amministrativo.
Sarebbe questa la decisione adottata in conclusione dell'assemblea
della formazione politica locale, tenutasi lunedì scorso e
finalizzata appunto a trovare 'la quadra' in vista dello scontro
elettorale della prossima primavera. L'assemblea è stata organizzata
appunto per una verifica e per valutare le procedure in merito alle
eventuali prossime primarie.
Il
silenzio che è seguito all'atteso incontro ( si sono fatte le ore
piccole), soprattutto sui social, solitamente attenti e prodighi nel
riportare le vicende che hanno come protagonista il PD, ha subito
fatto capire che l'incontro era stato piuttosto difficile. Come
sempre, però, proprio ciò che si vorrebbe tacitare trova maggior
interesse tra la gente e pian piano ha cominciato a filtrare qualche
indiscrezione che si è velocemente diffusa e non hanno tardato a
'girare' con prudenza, ma anche con insistenza, alcune voci. La
piazza, nel rispetto della più bella tradizione paesana, è
divenuta così il gazzettino di Sasso Marconi.
Quella
di lunedì scorso sarebbe stata la notte dei 'nodi al pettine'
all'interno del PD. Si sarebbero moltiplicate le critiche alla
conduzione del partito e ci sarebbe stato persino chi avrebbe chiesto
il commissariamento della segretaria con conseguente intervento di
quella provinciale. Le critiche provenivano soprattutto da due
frange del partito quella che ha come punto di riferimento
l'onorevole Marilena Fabbri e quella che fa a capo all'assessore
all'urbanistica uscente, Renzo Corti, che non ha mai fatto mistero
di ambire alla funzione di 'candidato sindaco'. L'occasione sarebbe
servita quindi a molti per togliersi i 'sassolini dalle scarpe' e a
reclamare aggiustamenti di rotta poichè quella attuata fin qui non è
condivisa. L'aspro confronto si sarebbe concluso quindi con l'idea
dei 'quattro saggi'. Idea accettata, si dice, per non approfondire
ancor di più le divergenze e non perchè si creda che la frattura
politica possa essere rimarginata nel poco tempo a disposizione che
precede il confronto elettorale.
Molti
e non solo i curiosi, sono in attesa dei futuri sviluppi da cui
dipenderà nel bene e nel male molto del futuro amministrativo del
paese: quello che pareva la fine della programmazione pre-elettorale
del Pd è parso a molti invece solo l'inizio
Finisco di ridere poi dico la mia.
RispondiEliminaLa notte dei lunghi piselli non ha mai portato bene.La prossima riunione sarà bene farla alle prime luci dell'alba chissa se con un po' di lucidità in più le cose potranno andare meglio.
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