E' entrata in vigore un’ordinanza della
Polizia municipale dell’Unione dell’Appennino bolognese che impone ai
proprietari dei terreni di garantire che le loro piante non
ostruiscano la strada
Con
l’ordinanza n. 243 la Polizia Municipale dell’Unione dei comuni
dell’Appennino bolognese ha ordinato ai proprietari dei terreni che
confinano con le strade comunali e vicinali di uso pubblico di
intervenire entro 60 giorni per garantire la sicurezza delle strade.
L’ordinanza
prescrive l’abbattimento degli alberi e degli arbusti che incombono
per rami o porzioni di fusto sui tracciati stradali, la cui
traiettoria di caduta insiste sulla carreggiata, poste oltre il
margine esterno delle banchine stradali, con particolare riguardo a
quelle pericolose o pericolanti. Poi è richiesta la rimozione di
alberi, ramaglie e terriccio caduti dai propri fondi sulla strada. In
generale è importante la manutenzione delle sponde che
confinano con le strade, per impedire frane o cedimenti del corpo
stradale, la caduta di massi o di altro materiale sulla strada,
realizzando quando necessario le opere di mantenimento. Si prescrive
inoltre di adottare le precauzioni e gli accorgimenti che evitino
danneggiamenti, pericolo o limitazioni della sicurezza e della
corretta fruibilità delle strade confinanti.
Gli
interventi dovranno essere eseguiti durante tutto l’anno per
tutelare l’incolumità pubblica e la sicurezza della circolazione
stradale. Ovviamente ci sono delle eccezioni: l’ ordinanza non è
applicabile - a patto che ci siano presenti problemi di stabilità o
patologie che ne compromettono la staticità - alle piante
monumentali censite, alle specie protette, alle piante ornamentali
dei giardini pubblici e privati e dei parchi pubblici, alle attività
di gestione dei boschi già regolate da altre norme speciali.
Anche
in questo caso è possibile procedere all’abbattimento o alla
potatura, ma occorrerà presentare al Comune una relazione, a firma
di un tecnico, sullo stato fitosanitario degli esemplari tutelati con
cui se ne accerti lo stato di pericolosità. Se da un lato è
importante intervenire sulle piante esistenti, dall’altro è
necessario non peggiorare la situazione: l’ordinanza pertanto vieta
di piantare alberi entro una fascia di 3 metri dalla strada per gli
arbusti e di almeno 6 metri per le piante ad alto fusto.
I
proprietari che non si attivino, oltre a divenire responsabili per
i danni causati a terzi, vanno incontro alle sanzioni previste dal
codice della strada. Non solo: i Comuni si riservano di procedere
d’ufficio a spese dei proprietari inadempienti provvedendo
direttamente o assegnando esternamente i lavori. In tal caso le spese
saranno successivamente addebitate ai proprietari, che perdono anche
ogni diritto sulla legna tagliata.
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