di
Valerio Giusti
Da
diversi mesi i Comitati degli Utenti Ferroviari uniti nel Crufer,
stanno conducendo una battaglia
contro un fenomeno assai diffuso sul territorio regionale: I TRENI
FANTASMA.
E'
una categoria di treni, per lo più guidati da personale TPER e non
solo, che circolano per
le linee regionali ma non compaiono sull’efficientissimo sistema
informativo di Trenitalia
che condiziona i dati presenti sulle applicazioni e sui sistemi di
viaggio telematici
a
disposizione degli utenti viaggiatori.
Viaggiatori
che non vanno in stazione a prendere il treno che avevano individuato
perrecarsi
sui luoghi di lavoro, studio, interesse ecc, perché l’applicazione
o la consultazione online
dell’orario indica il treno come: “ non ancora partito”. Un
virus che deve essere
immediatamente
bloccato perché si sta propagando a molte linee regionali: Modena-Mantova,
Piacenza-Bologna, Ferrara-Ravenna, Bologna-Poggio Rusco,
Bologna-Porretta.
Su
alcune linee, paradossalmente, sono più numerosi i convogli fantasma
degli altri.
L’unico
virus che vorremmo fosse diffuso è quello della puntualità e
dell’informazione tempestiva
che, temiamo, sia ancora lontano da essere propagato.
La
chiusura capillare delle biglietterie del territorio ha sempre di più
obbligato gli utenti ad utilizzare
applicazioni ed emettitrici automatiche che ora pagano la mediocrità
del software utilizzato
che sta creando gravi ripercussioni su tutto il sistema informativo e
grava pesantemente
sui cittadini che intendono utilizzare il trasporto ferroviario
collettivo.
Alla
luce di quanto sopra invitiamo le istituzioni e la Regione a
pretendere che le aziende ferroviarie
si dotino di un sistema informativo dignitoso e dismettano e
applicare pesanti sanzioni
per ciascun disservizio che provoca l’inadeguatezza dei sistemi
applicati.
Ci
giunge anche la cronaca dettagliata di uno dei tanti 'giorni
disserviti'
Non ci si puo' credere... ancora vino nuovo nelle botti vecchie!
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