E
per premio di promozione, tre settimane con i volontari della
Pubblica per essere d'aiuto a chi è in difficoltà, per sentirsi
utili e per fare parte a pieno titolo dell'operoso 'consorzio
sassese'. Protagonisti tredici studenti delle superiori che per dare
'sostanza al loro tempo' fra la fine della scuola e l'inizio della
vacanza estiva hanno accettato di impegnarsi in una serie di attività
guidate dai volontari della Pubblica Assistenza di Sasso Marconi,
attività che vanno dall'affiancamento ai volontari stessi nei loro
servizi sociali, per esempio nel trasferimento di chi necessita di
raggiungere i presidi medici per esami o terapie, alla ricerca delle
discariche abusive.
Ma
il loro impegno non finisce qui: fra gli assistiti, gli ospiti di Villa
Fiore, quelli di Modiano, del Borgo e del centro Anziani del
capoluogo. A costoro arriva, oltre che un aiuto pratico nel disbrigo
delle necessità quotidiane dell'impegnativa 'clientela', la
generosa, franca e quasi divertita freschezza della gioventù che
tutto sa affrontare con curiosità e interesse poiché ogni
esperienza è una 'prima esperienza'.
I tredici studenti hanno inoltre partecipato in modo attivo a una prova di protezione civile di 'ricerca disperso' con l'aiuto della squadra cinofila, inoltre dalla loro indagine fotografica delle discariche abusive è nato un dossier che consegneranno alle pubbliche autorità.
Deve
essere sottolineato che la scelta degli studenti-operatori è
volontaria e per questo particolarmente degna di nota.
Alla
domanda di come hanno fatto ad approdare a un impegno tanto singolare
in un periodo in cui gli studenti dopo la fatica di fine anno si
danno alla spensierata baldanza del 'nessun impegno, già dato quanto
dovevo,” rispondono:
“E'
arrivato a casa un volantino inviato dal comune di Sasso Marconi. La
proposta non era male, anzi ci permetteva di stare con gli amici in
un contesto pratico e per di più utile. Sentiamo molto la voglia di
passare dalla astrattezza della teoria alla verifica sul campo”. I
13 sono tutti di Sasso Marconi eccetto un casalecchiese che conferma
l'importanza dell'amicizia poiché spiega di aver saputo tutto da un
amico, cui si è volentieri aggregato.
Molto
soddisfatti anche gli operatori che seguono la giovanissima comitiva.
Spiegano di aver preparato i ragazzi che sono divenuti così soci
della Pubblica e ciò li abilita alle operazioni cui sono destinati.
Ogni sera compilano 'il diario di bordo' in cui annotano l'attività
svolta e le impressioni che ne hanno riportato “Leggendolo i loro
resoconti,” raccontano gli operatori Fabio Zecchini e Bruno Capri,
“si nota la loro evoluzione positiva e ciò per noi è molto
gratificante”. Il vice presidente della Pubblica Paolo Fabbri
aggiunge : “ Il nostro obiettivo principale è quello di fare
conoscere ai giovani questo mondo, quello dell'assistenza e
avvicinarli a una realtà importante per una buona gestione delle
emergenze e della quotidianità sanitaria. Sentiamo la mancanza del
sopporto dei giovani disposti al 'servizio civile'. Un supporto
fondamentale poiché le necessità organizzative sono tante. In
cambio di un mensile, non molto grande comunque interessante, un
giovane può fare una bella esperienza. Tutti coloro che abbiamo
avuto hanno poi trovato subito lavoro. Evidentemente ricevono una
educazione all'impegno e alla serietà sul lavoro che viene
apprezzata”.
Una
ultima nota, certamente altrettanto bella. Ai 13 giovanissimi
affiancatori dei volontari se ne aggiunge un altro, il
quattordicesimo. E' un dipendente di una industria sassese
metalmeccanica di proprietà americana. Come avviene negli Stati
Uniti, l'azienda invia un suo stipendiato a fare 35 ore di
volontariato. Negli Stati Uniti ciò sarebbe d'ordinamento. Molto
interessante. E sarebbe opportuno scimmiottare non solo le brutte
abitudini di quel paese, ma imitare quelle belle e questa è
certamente una di quelle belle.
Evviva i giovani, evviva le loro famiglie che li hanno educati e cresciuti con sani principi e con l'entusiasmo e consapevolezza di rappresentare il futuro della nostra molto discussa società.
RispondiEliminaEvviva e grazie a tutti coloro che hanno permesso la realizzazione di questo progetto che, visto l'interesse dei ragazzi, avrà certamente un seguito.
Evviva il volontariato che è lievito madre per una comunità/società animato di buoni sentimenti e composto di gente attiva e serena.
Infine BUONE VACANZE ai ragazzi splenditi autori di questa iniziativa.
Complimenti agli splendidi ragazzi che con la loro freschezza e brillantezza hanno interpretato il Campus in modo adeguato.
RispondiEliminaGrazie alle loro famiglie che hanno "tirato su" il nostro futuro infondendo valori e concretezza.
Grazie a coloro che hanno dedicato tempo e metodo nella ideazione e conduzione dell'attività.
Lo spirito del volontariato è stato inculcato e recepito nella sua essenza e determinazione;la maturità dei ragazzi, ancorchè giovani, lasciano sperare noi tutti in quella continuità che la Pubblica di Sasso sta faticosamente cercando nella cittadinanza.
Grazie ed arrivederci in divisa.