Il
piano operativo dell’Ausl prevede per l'ospedale di Vergato il
mantenimento del pronto soccorso, la conservazione di attività
specialistiche di ortopedia e il
potenziamento del reparto di medicina interna della Casa della
Salute.
L'Unione
dei Comuni dell'Appennino bolognese invia:
Il
Consiglio comunale di Vergato del 10 maggio, organizzato nel Cinema
Nuovo per consentire una più ampia partecipazione della
cittadinanza, ha approvato a maggioranza un ordine del giorno per
fare il punto sul riordino dei servizi territoriali e ospedalieri del
Distretto dell’Appennino Bolognese,
confermando di condividere il piano operativo 2018 predisposto
dall’AUSL e accolto dal Distretto dell’Appennino bolognese, ma
chiedendo anche certezze sulle modalità e i tempi di attuazione.
Al
consiglio comunale “aperto” hanno partecipato anche Chiara
Gibertoni, Direttore Ausl Bologna, Giuliano Barigazzi,
Presidente Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria Metropolitana
di Bologna, Marco Mastacchi, Presidente Comitato di Distretto
Appennino Bolognese, Eno Quargnolo, Direttore Comitato di
Distretto Appennino Bolognese.
“Abbiamo
raggiunto un risultato tutt’altro che scontato, con un confronto
che si è sviluppato in forme diverse e talvolta aspre” commenta
il sindaco Massimo Gnudi “Il dibattito ha
coinvolto cittadini e istituzioni ai vari livelli, perché il tema
dei bisogni di salute della popolazione della montagna bolognese è
molto delicato. La riorganizzazione non è un banale trasferimento di
reparto da un’ospedale ad un altro, ma un piano
più complesso sul quale vigileremo perché venga
rispettato. Anche le tempistiche e l’informazione da parte
dell’Ausl saranno importanti per evitare ambiguità, incertezza e
confusione sulla riorganizzazione”.
Proprio
sul tema del controllo del piano è stato approvato un suggerimento
venuto da Giuliano Barigazzi: quello cioè di istituire un
comitato di monitoraggio del piano, che possa cioè verificare lo
stato di attuazione dei vari passaggi.
Il
Piano di riordino dei servizi approvato lo scorso anno prevede il
mantenimento delle funzioni dell’Ospedale di Vergato per i pazienti
in fase acuta, con l’implementazione al suo interno delle cure
intermedie ed il potenziamento dei servizi della Casa della Salute.
Per il reparto di ortopedia è prevista una riorganizzazione che
individua per l’ospedale di Vergato il mantenimento di una attività
chirurgica ambulatoriale e di day surgery, in grado di rispondere ai
bisogni più diffusi sul territorio, e per l’ospedale di Porretta
la concentrazione delle attività chirurgiche.
Il
piano operativo viceversa si concentra sulla prima fase di questo
processo, e prevede che il pronto soccorso di Vergato rimanga aperto
24 su 24 e sia in grado di rispondere a tutte le emergenze sia di
origine medica che traumatica. Sarà assegnato personale medico
specializzato nella medicina d’urgenza e tali servizi
confluiranno nel Dipartimento di emergenza dell’Azienda USL di
Bologna. Oltre al pronto soccorso, i pazienti potranno usufruire dei
servizi di osservazione breve e di ricovero nell’area della
medicina interna. L’attuale struttura semplice diventerà
dipartimentale con lo sviluppo delle cure intermedie.
L’obiettivo
insomma è quello di realizzare uno stretto collegamento funzionale -
operativo fra l’area che ospita i pazienti in fase acuta, la
lungodegenza e l’area delle cure intermedie, per ottimizzare i
percorsi dei pazienti. Rimarranno presso l’ospedale di Vergato
attività operatorie di chirurgia ortopedica e in particolare una
importante attività operatoria di chirurgia generale ambulatoriale e
di day surgery per il trattamento di varie patologie.
L’ordine
del giorno approvato dal Consiglio comunale chiede che la
realizzazione della nuova area ortopedica presso l’ospedale di
Porretta sia effettuata in tempi e modi tali da garantire il
contemporaneo mantenimento delle attività operatorie ambulatoriali e
in day surgery presso l’ospedale di Vergato; e che siano previsti
adeguati investimenti in personale e strutture nei Piani operativi
2019/2020, su una prospettiva triennale, affinché siano
potenziati i servizi specialistici e sia realizzato il Centro di
riabilitazione a valenza distrettuale previsto presso la struttura di
Vergato.
Per me ci sono gli elementi per ricorrere al TAR....
RispondiEliminaMa cari amministratori non era piu' logico farlo prima il monitoraggio e il controllo..???Avete approvato il ridimensionamento dell ospedale di Vergato senza alcuna ragione e controparte...perché????Bastava un odg dell Unione e tutto si sarebbe fermato....spero gli elettori possano punirvi per la vostra accondiscendenza e spero che i sindaci che si espressero contro,a parole,al riordino tocchino con mano le difficolta' che sorgeranno da questa improvvida decisione...