Terremoto
politico anche nelle valli del Reno e del Setta. Il M5S ha ottenuto
un risultato clamorosamente positivo riuscendo a raggiungere, e in
alcuni casi a sopravanzare, il PD , tradizionalmente egemonico
nell'area.
A Sasso Marconi alla Camera il PD è il 32,38 % ( 2853 voti), il M5S il 24,76 % (2182 voti). Anche la Lega ha avuto un buon risultato con il 16,17 % ( 1425 voti), FI, 9,50% ( 437 voti), LeU, uscito dal PD, ha ottenuto il 5.01 % ( 442 voti). Al Senato il PD ha avuto il 32,23 % , Il M5S il 24.40, Lega il 16 %, FI 9,83%, LeU 6,01 % .
A Sasso Marconi alla Camera il PD è il 32,38 % ( 2853 voti), il M5S il 24,76 % (2182 voti). Anche la Lega ha avuto un buon risultato con il 16,17 % ( 1425 voti), FI, 9,50% ( 437 voti), LeU, uscito dal PD, ha ottenuto il 5.01 % ( 442 voti). Al Senato il PD ha avuto il 32,23 % , Il M5S il 24.40, Lega il 16 %, FI 9,83%, LeU 6,01 % .
Ma
il risultato più clamoroso si è verificato a Marzabotto,
storica roccaforte della sinistra: alla Camera il PD ha ottenuto il
30,67 ( 1189 voti) e il M5S il 30,00 ( 1163 voti), LeU il 4.87 % (
189 voti), Lega il 15,53 % ( 602), FI 8.43 % ( 327 voti). Al Senato,
Il PD ha avuto il 30,60 % ( 1109 voti), il M5S il 29,47% ( 1068
voti), LeU il 5,82 % ( 211 voti); Lega 15,31 % ( 555)voti), FI 8,80 %
( 319 voti).
Dove
addirittura è avvenuto il sorpasso è stato a Monzuno dove al
Senato il PD ha ottenuto il 24,50 %, il M5S il 27,24, LeU il 5,11 %
, Lega il 19,76 % , FI 12,03 %.
Sorpasso
anche a Vergato: al Senato, PD 21,95 %, M5S 27,18 %, LeU 4,92
%, Lega 22.26 % , FI 12,03 %. Alla Camera il PD 21,81 %, M5S 28,47 %,
LeU 4,56 %, Lega 21,88 %, FI 12,32 %. Da notare che la coalizione di
centrodestra con il 38,31 % ha sopravanzato quella di centrosinistra
fermatasi al solo 24,31 %
A
Castiglione dei Pepoli ha ottenuto un ottimo risultato la Lega
con il 23,54 %, FI 9,51 %, così che la coalizione di centro destra
ha vinto il confronto con quella del centrosinistra ottenendo il
36,32 % complessivo, contro il 31,70 % del centrosinistra con il PD
che è arrivato al 29.32 %, il M5S il 23,51 % , LeU 3,57 %
Per
leggere i dati nella loro completezza si può consultare il sito
www.interno.gov.it/it/speciali/elezioni-2018
www.interno.gov.it/it/speciali/elezioni-2018
Quella del 4 marzo è stata un’elezione storica per tre ragioni.
RispondiEliminaLa prima: l’establishment si era illuso che con la vittoria di Macron, la cosiddetta onda “populista”, alzatasi in occasione della Brexit e della vittoria di Trump, avesse esaurito la sua forza propulsiva. Il simultaneo successo del Movimento 5 Stelle e della Lega dimostra che non è così per una ragione molto semplice: quando il malcontento sociale è profondo e duraturo non basta un po’ di cosmesi per controllare l’elettorato. I calcoli sono presto fatti: M5S 32%, Lega 18%, Fratelli d’Italia quasi 5%. Totale: 55% ovvero la maggioranza degli italiani ha votato contro le forze che hanno governato fino ad oggi l’Italia, contro i Monti, i Letta, i Renzi, i Gentiloni ma anche contro Berlusconi, che, a quasi 82 anni, si è illuso di poter sedurre l’elettorato. Non è un voto di protesta; è, sulla carta, una maggioranza schiacciante.La seconda ragione riguarda il ruolo dei media, che hanno abdicato ancora una volta al proprio ruolo di cani da guardia della democrazia, prestandosi invece a manovre strumentali a sostegno dell’establishment. Durante tutta la campagna elettorale, le grandi testate si sono prodigate da un lato ad alimentare lo spettro di un inesistente rigurgito fascista, dall’altro a screditare il Movimento 5 Stelle, soffiando sul fuoco dello scandalo dei rimborsi e a oscurare l’incredibile seguito popolare di Matteo Salvini, che per due mesi ha riempito le piazze senza che i media lo dicessero; media che invece si sono scoperti improvvisamente e incredibilmente filoberlusconiani, perché il Cavaliere era indispensabile per realizzare il progetto di una “Grosse Koalition” tra Pd e Forza Italia. Il disegno era: fuoco sui 5 stelle, oscurare Salvini, esaltare Berlusconi; poi, quando il declino di Renzi, è parso evidente, hanno giocato la carta Bonino, sostenuta da ingenti quanto oscuri finanziamenti, peraltro tardivamente. Tutto inutile: i media mainstream sono i grandi sconfitti, al pari di Forza Italia e del Pd. Non c’è propaganda che tenga quando il malessere è davvero profondo.a terza: Salvini ha vinto perché ha saputo moderare i toni, dimostrando di non essere un pericoloso estremista, ma un vero leader politico anche per la precisione e la concretezza con cui ha saputo interpretare le proeccupazioni reali di un’Italia moderata, che fino a ieri si identificava solo in Berlusconi e che oggi si riconosce in lui. Anche Di Maio ha cambiato la percezione del Movimento, che non spaventa più l’italiano medio, cementando il percorso iniziato cinque anni fa, sebbene la sua dimensione politica sia profondamente cambiata.
Questo complica gli scenari per le coalizioni di governo. A mio giudizio è improbabile un’alleanza Salvini-Di Maio, che, se non sostenuta da un programma di governo davvero innovativo, nuocerebbe a entrambi e verrebbe osteggiata dal Quirinale e da Bruxelles ovvero dalle istituzioni a cui guarda il leader del Movimento. Molto più verosimile mi sembra un’alleanza fra 5 Stelle, Bonino, Leu e un Pd guidato da un nuovo segretario. Vedremo. Di certo una pagina politica straordinaria è stata girata ieri: l’era dei Berlusconi e dei Renzi è finita per sempre.
RispondiEliminaSalvini e Di Maio, che trionfo! L’ondata “populista” non è affatto finita, a dispetto delle élite e dei media !!
RispondiEliminaSe con l'Italia a picco, tra periferie incazzate, povertà e illegalità diffuse, io mi metto a fare marce sull'antifascismo e digiuni sullo ius soli... non posso che subire prima o poi gli effetti del mio scollamento dalla realtà e, più in generale, della mia coglionaggine. Spero, ispirato da motivazioni estetiche oltre che etiche e politiche, di non dover più soffire il voltastomaco nel connettermi a un media e imbattermi nelle facce di certi spregevoli sabotatori sociali su cui solo l'educazione mi trattiene dall'esprimermi con sincera compiutezza. Da questo momento le cose non si prospettano facili, ci saranno parecchi cazzi da cagare, ma intanto è impagabile la soddisfazione di gustare il fallimento dipinto sui volti di coloro che si sentivano educatori del popolo e si esercitavano nell'aristocratica missione con la boriosa superbia di vecchi parassiti fuori dalla storia e dall'umano sentire.
RispondiEliminaera ora, non se ne poteva più dell'inciucio continuo vecchia balena democristiana. Piano piano stiamo aprendo gli occhi anche da queste bande, dai...
RispondiEliminaFinalmente i cittadini si sono decisi a far saltare Renzi il lobbista delle banche e promotore del prmecariato, è dura scalzarlo da quella poltrona controllata dalla Massoneria.
EliminaAnchea Grizzana c'è stato il sorpasso...��
RispondiEliminaIl centrodestra avrebbe stravinto se a condurre la campagna politica non fosse stato il berlusconi che assetato di rivincita elettorale, ha proposto premier il tavjani, braccio destro (o sinistro) della merckel al parlamento europeo, ignorando le politiche innovative e di libertà di una meloni o salvini. Questo ha fatto rigurgitare l' inrteresse degli italiani, verso forza italia.
RispondiElimina
RispondiEliminaGrazie fabbriani di tutto. Tutto questo non è frutto del mio sapere lei lo sa benissimo, avendo io scoppiazzato quà e là ho voluto regalare e diffondere ai nostri blogger l' opinione di tanti altri cittadini e giornalisti soprascritti e quello che è stato fatto il 5/03 è stato un miracolo italiano e dell' italia che "sedesta" non so se ci abbiamo preso questa volta ma almeno non avremo rimpianti di non averci provato.
e per consolarsi i sx tutti a magnare la pastasciutta antifascista.
RispondiEliminaQuelli che amano abbuffarsi di pastasciutta antifascista, attenzione ! adesso potrebbero strozzarsi !
RispondiEliminaA Bologna tavernello ha detto che il PD ha tenuto. E' convinto che il fortino terrà ancora a lungo.
RispondiElimina
RispondiEliminaNon a caso il movimento stellato ha a capo un premier napoletano e la maggiorparte dei suoi seguaci sono del sud. Dividiamo l' italia !!!! sarebbe ora !!! il nord e il sud sono due realtà ben diverse sopratutto nella lingua e se a quest' ora non si sono equlibrate un pò le differenze è giunta l' ora di dividerci. "Che il sud balli con sua nonna, assieme a di maio e grillo". Poi voglio vedere chi li mantiene, senza di loro alle costole, il nord diventerebbe il territorio più ricco e sereno del mondo.
x 10:53
RispondiEliminaNel 1975 il medium inglese Chatrham rilasciava questa profezia:
D. - La Germania ritornerà ad essere unificata?
E. - Sì, il muro di Berlino è destinato a crollare. La Germania... sarà una. E guai, guai a quando la Germania ritornerà ad essere Germania... Crollerà il muro di Berlino e sorgerà un muro in Italia... L'Italia sarà spezzata in due... Ci sarà l'Italia e ci sarà la Meridia.
BENISSIMO !!!!!
RispondiElimina