Il
capogruppo di maggioranza, Massimiliano Belluzzi, ha inviato il
resoconto sulle scelte che caratterizzano il bilancio 2018 del
Comune di Marzabotto:
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Mantenimento della medesima pressione fiscale dell’anno scorso:
l’IRPEF (aliquota 0,8 con soglia di esenzione 8.000 Euro), la TASI
(azzerata sulla prima casa, ad eccezione di abitazioni di lusso) e
l’IMU (sulle seconde case) restano invariate rispetto al 2017
(restano le riduzioni sulla tariffa per abitazioni date in
concessione gratuita a parenti di primo grado in linea diretta e per
abitazioni concesse in locazione a canone concordato); anche per la
TARI, nonostante un lieve aumento dei costi di gestione dei rifiuti
(da 918.000 Euro nel 2017 a 925.000 Euro per quest’anno), non sono
previsti aumenti per i cittadini.
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Nessun aumento delle tariffe sui servizi a domanda individuale,
mantenendo invariata la qualità dei Servizi stessi.
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Marzabotto cambia faccia! Nel corso di quest’anno verranno aperti
diversi cantieri che nel tempo (dalla primavera in poi) porteranno ad
un restyling del Capoluogo, ma non solo: riqualificazione delle
vie del centro di Marzabotto e della Piazza (con i contributi dal
governo derivanti dal Bando delle Periferie a cui abbiamo partecipato
insieme alla Città Metropolitana di Bologna), realizzazione del
secondo stralcio della Casa della Cultura e della Memoria: il 1° e
2° piano ospiteranno locali dedicati all’Info-Point, alla ProLoco,
alle Associazioni del territorio, all’Ente Parco, al Centro di
Interpretazione, ecc., in estate inizieranno i lavori del nuovo
ponte di Sperticano, previsto a due corsie di circolazione, che darà
nuova linfa vitale alle vie di comunicazione con il Parco Storico di
Monte Sole.
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Lo sport è uno dei protagonisti nella ricerca di finanziamenti
esterni: è prevista per quest’anno la realizzazione di 2 nuovi
spogliatoi per il campo sportivo con un finanziamento Regionale di
circa 200.000 Euro, si spera di poterne aggiungere altri 2 in un
futuro non troppo lontano, è stato confermato anche il
finanziamento di 1.750.000 Euro (fondi Europei) per la costruzione di
una nuova palestra scolastica.
Bilancio
Preventivo 2018-2020
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Grande attenzione alla sicurezza, all’ambiente, ai bambini:
lavori di miglioramento sismico e riqualificazione energetica del
Municipio, attraverso lavori che dovranno concludersi entro il 2019,
per un totale di oltre 1.300.000 Euro, anche per alcuni edifici
scolastici del territorio sono previste opere di miglioramento
sismico: la Scuola Media del Capoluogo, le Scuole dell’Infanzia di
Lama di Reno, di Pian di Venola e di Pioppe, in primavera partirà
anche il cantiere per l’atteso acquedotto di Via Boschi, sono
inoltre messi a bilancio dei fondi per la sistemazione delle
aree-giochi del territorio le cui attrezzature si erano deteriorate o
rotte negli anni e la sistemazione del prato/giardino della Scuola
dell’Infanzia di Marzabotto, si acquisterà un nuovo
macchinario per la cura del verde pubblico, saranno effettuati
interventi di manutenzione sulle strade comunali per circa 250.000,00
€.
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Rapporti internazionali Marzabotto-Germania: Prosegue il rapporto di
amicizia tra governo della Germania (tramite l’Ambasciata tedesca
in Italia) e Marzabotto; dopo aver pagato, infatti, l’arredo della
Casa della Cultura e della Memoria, verranno finanziati progetti
tanto cari alla nostra comunità sul tema della Memoria. È da poco
terminata la sistemazione del Cimitero di Casaglia (che stava
letteralmente cadendo a pezzi); si avvieranno inoltre, probabilmente
entro fine anno, i lavori di messa in sicurezza e nuova sistemazione
degli edifici di Sperticano che hanno visto come protagonista
l’azione umana e pastorale di don Giovanni Fornasini.
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Sperimentazioni nel sistema di raccolta dei rifiuti: Nel 2017 si è
registrato un calo della raccolta differenziata (attorno al 54%,
contro un 59% dell’anno precedente) causato dal divieto di smaltire
presso la nostra Isola Ecologica ramaglie e macerie derivanti da
lavori di edili prodotti in grande quantità. L’obiettivo Regionale
del 65% di raccolta differenziata è ancora lontano; già da
quest’anno verranno messe in atto raccolte in zone specifiche del
territorio in modalità mista con nuovi cassonetti attivabili con
badge elettronico (andando sempre più vicino ad una tariffa
puntuale). È evidente uno sforzo dell’interna “macchina”
comunale…sforzo che non vede solo gli Amministratori (Sindaco,
Giunta e Consiglieri) in prima linea nell’agire scelte oculate e
strategiche per il bene di tutti, ma sforzo ed impegno anche, e in
special modo, di tutti i nostri Dipendenti Comunali e dell’Unione.
Ognuno di loro, per il proprio “pezzo” di competenza,
contribuisce attivamente a completare e dare senso al grande e
complesso “puzzle” dell’Amministrazione di Marzabotto che ha
come fine ultimo quello di utilizzare al meglio le risorse presenti e
mantenere gli standard di Servizi ai cittadini, pur vivendo
situazioni oggettivamente difficili.
Durante
l’ultimo Consiglio Comunale sono state anche deliberate modifiche
ai Regolamenti sulla concessione del suolo pubblico, sovvenzioni,
contributi e patrocini da parte del Comune di Marzabotto ad Enti,
Associazioni e Privati. Nello specifico abbiamo introdotto una novità
– in perfetta linea con la Costituzione Italiana: non potranno in
alcun modo essere rilasciate concessioni di utilizzo di spazi di
proprietà Comunale o patrocini e contributi alle organizzazioni ed
associazioni che si richiamino direttamente all'ideologia fascista,
ai suoi linguaggi e rituali, alla sua simbologia, o che esibiscano e
pratichino forme di discriminazione razziale, etnica, religiosa o
sessuale. Riteniamo che l’Antifascismo sia e debba essere un valore
essenziale per il vivere civile, in primo luogo in quanto sancito
dalla nostra Costituzione, e secondariamente perché riteniamo che i
“rigurgiti” nazi-fascisti, che anche nel nostro Paese si stanno
diffondendo, siano un reale pericolo per la nostra Democrazia per le
generazioni future. Si evidenzia come queste modifiche siano state
approvate in Consiglio Comunale con il voto favorevole del Gruppo di
Maggioranza e del Gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle; mentre i
Consiglieri di Uniti per Cambiare Marzabotto si sono espressi
contrari, ritenendo tali modifiche superflue e lesive della libertà
di espressione…la riteniamo una presa di posizione politicamente
molto grave!
..e della svendita di cosea ambiente e della gestione della discarica ad hera entrambe interamente di proprietà dei cittadini, non dice nulla? Chissà quanto aumenterà ancora dal 2019 il servizio. E a chi sarà fatto pagare l'aumento? Ai cittadini oppure a chi ha deciso la vendita?
RispondiEliminaVedo che l'anonimo delle 14,57 è ben informato sulla vicenda Cosea-Hera.
RispondiEliminaSiamo stanchi di pagare il servizio fornito da Cosea Consorzio e Cosea ambiente circa il 45% in più di quello standard di Hera e questo considerando anche i maggiori costi di trasporto che avrà Hera per il conferimento dei rifiuti nei dintorni di Bologna. Per non parlare della incredibile iniziativa tecnico finanziaria dell'azienda fondata nel territorio Toscano miseramente fallita con conseguente rilevante perdita economica. Liberarsi del complessivo Cosea ricavando addirittura un compenso in pregiate azioni Hera con valore attorno ai 3 euro ciascuna (prezzo di Borsa massimo storico) è una iniziativa dei comuni proprietari, fra i quali Marzabotto, da considerarsi molto oculata e positiva. Per quanto riguarda il ristoro che ne deriverà a favore dei cittadini esso sarà determinato dal ricavato della cessione delle due entità aziendali che andrà nelle casse Comunali e dal considerevole ribasso che ne deriverà alla tariffa del servizio. Come vede le fosche previsioni negative non hanno oggettivamente ragione di esistere.
Vedo che l'anonimo delle 14,57 è ben informato sulla vicenda Cosea-Hera.
RispondiEliminaSiamo stanchi di pagare il servizio fornito da Cosea Consorzio e Cosea ambiente circa il 45% in più di quello standard di Hera e questo considerando anche i maggiori costi di trasporto che avrà Hera per il conferimento dei rifiuti nei dintorni di Bologna. Per non parlare della incredibile iniziativa tecnico finanziaria dell'azienda fondata nel territorio Toscano miseramente fallita con conseguente rilevante perdita economica. Liberarsi del complessivo Cosea ricavando addirittura un compenso in pregiate azioni Hera con valore attorno ai 3 euro ciascuna (prezzo di Borsa massimo storico) è una iniziativa dei comuni proprietari, fra i quali Marzabotto, da considerarsi molto oculata e positiva. Per quanto riguarda il ristoro che ne deriverà a favore dei cittadini esso sarà determinato dal ricavato della cessione delle due entità aziendali che andrà nelle casse Comunali e dal considerevole ribasso che ne deriverà alla tariffa del servizio. Come vede le fosche previsioni negative non hanno oggettivamente ragione di esistere.
Vorrei sapere l'anonimo del 20 marzo 2018 22,24 che film ha visto.
RispondiEliminaHera più economica di Cosea c'è solo nella sua fantasia.
Ecco un piccolo resoconto delle condizioni della TARI a Vergato (Cosea) e della TARI a Bologna (Hera)
TARI VERGATO
Il comune di Vergato per l’anno 2017 ha ancora aumentato l’aliquota della TARI. È passata da 2,192 €/m2 a 2,258 €/m2
Sono +0,066 €/m2 che sembrano pochi, ma in percentuale sono +3,01% che se consideriamo che l’inflazione nel 2016 è stata negativa – 0,1% diventano un’enormità, anche tenendo conto che già nel 2016 l’aliquota era aumentata del +4,98%, era passata da 2,088 €/m2 a 2,192 €/m2 +0,104 €/m2, in percentuale sono +4,98% a fronte di un’inflazione nel 2015 dello 0,0% .
Già nel 2015 l’aliquota era aumentata di un altro +4,98%, era passata da 1,989 €/m2 a 2,088 €/m2 +0,099 €/m2 a fronte di un’inflazione nel 2014 dello 0,2% (alla faccia del calo delle tasse).
Ancora peggio se la passano a Bologna, dove la raccolta rifiuti è gestita dalla sanguisuga Hera, loro come aliquota sono a 2,72 €/m2 , ma non ha subito aumenti dal 2015.
In due anni a Vergato la TARI è aumentata del 8,14 % , pensioni e stipendi non hanno avuto un pari aumento, da qui emerge chiaramente che a erodere il potere d’acquisto della gente è solo ed esclusivamente LO STATO ed i suoi apparati (regioni, comuni ecc.), infatti l’inflazione nel 2016 è risultata negativa, -0,1 %.
Dai giornali ricordo fosse proprio l'attuale sindaco di Marzabotto il presidente del Cosea consorzio, socio pubblico di maggioranza dell'azienda fondata in Toscana, negli anni del fallimento!! Sempre dalla stampa si evince come ci siano ancora oltre 500k da pagare per smaltire i rifiuti presenti nel sito. Sicuramente le tariffe della discarica sono più alte..a questo proposito ognuno si faccia la propria idea: cosea consorzio guadagna all'aumentare dei conferimenti dell'indifferenziata che e' la parte onerosa per il cittadino. Cosea ambiente invece deve investire perche l'indifferenziata cali come richiesto dalle normative europee e nazionali. Ma questo porta un calo dell'indifferenziata ed il mal di pancia dei sindaci che hanno deciso di vendere... Italian style!!
RispondiEliminaCaro Vitaliano adesso ti racconto il film che ho visto:
RispondiEliminaLa TARI è l'unica tassa che per legge deve come minimo coprire i costi del servizio, quindi le tariffe sono fatte dai Comuni in base ai costi effettivi, i quali nel caso dei comuni come Vergato che ha COSEA, devono riferirsi ai rendiconti annuali che COSEA fornisce. Purtroppo questi costi del Cosea sono perennemente in aumento per cui di conseguenza si devono per norma aumentare le tariffe per pareggiare il conto, come ha ovviamente fatto Vergato. Io non so come determina Bologna, presa a confronto, le sue tariffe, so come vengono determinate quelle dei Comuni serviti da COSEA e conosco anche il costo per tonnellata di rifiuti raccolti e smaltiti da HERA, che sono circa il 50% più bassi di COSEA. Pertanto una volta liberati del complessivo COSEA le tariffe dei comuni come Vergato potranno finalmente essere ridotte. Chi vivrà vedrà.
Per quanto riguarda il riferimento all'inflazione direi che con il meccanismo previsto dalla legge, questa non ha alcuna influenza sulle tariffe per cui il confronto non ha alcun senso. da queste considerazioni è ovvio che il film che ho visto è stato per me gradevole ed a questo punto mi chiedo tu che film hai visto, forse è colpa degli occhiali speciali che porti le cui lenti sono calibrate per vedere tutto nero con riferimenti eternamente pessimistici su come funzionano le istituzioni concetto applicato anche in questo caso quando una volta tanto la politica ne ha azzeccata una.
Egregio anonimo del 22 marzo 2018 08:54
RispondiEliminaI discorsi sono presto fatti, se l’inflazione è negativa come si spiegano gli aumenti dei costi per il servizio? Hanno forse regalato soldi a qualcuno?
Per quanto riguarda le tariffe:
- Vergato Cosea 2,258 €/m2
- Bologna Hera 2,72 €/m2
A casa mia 2,72 è maggiore di 2,258
Mi pareva di aver spiegato benino il fatto che le tariffe vengono determinate dal consuntivo di spesa di che ogni anno che presenta il COSEA, quindi l'inflazione non centra un tubo.
RispondiEliminaCerto che se con inflazione negativa il COSEA ogni anno presenta dei conti maggiori si dovrà dire che è il COSEA che ha qualche problema. Infatti i Comuni all'unanimità hanno avviato un percorso per liberarsi del Consorzio e di Cosea Ambiente.
Ho hià evidenziato che non so come il Comune di Bologna determini la sua tariffa, la quale dovrebbe essere inferiore a quella dei nostri Comuni di Montagna in quanto, RIBADISCO, HERA ha costi molto inferiori a COSEA. Può darsi che Bologna faccia una tariffa non rapportata al costo esposto da HERA per sua scelta politica, quindi non è corretto fare un semplice confronto meramente numerico tra le due tariffe.
Probabilmente i costi del trasporto e dei servizi collegati alla raccolta sono più bassi per cosea ambiente rispetto a quelli di HERA ambiente. Poi la situazione si ribalta quando si arriva al conferimento dell'indifferenziata dove invece da quello che emerge i costi del Cosea sono più alti di quelli degli impianti. La decisione dei comuni proprietari della discarica e' quella evidentemente di massimizzare i costi del rifiuto indifferenziato. Di qui non si scappa. Altro discorso e' la posizione dell'anonimo delle 21e26, riferita ad una gestione più industriale dei rifiuti che effettivamente si addice di più ad una realtà come Hera rispetto al piccolo mondo cosea.
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