Assemblea
pubblica a Rioveggio il 25 gennaio alle ore 20,30
L'Unione
dei Comuni dell'Appennino bolognese informa:
Tra
l'estate del 2018 e il 2021 la linea ferroviaria Bologna-Prato
("Direttissima") sarà interessata da lavori per
l’adeguamento agli standard europei del traffico merci. Quali
saranno i benefici per il trasporto passeggeri? Quali modifiche
subirà il servizio ferroviario durante l’attività dei cantieri?
Se
ne discuterà in un'assemblea pubblica a Rioveggio (Monzuno) giovedì
25 gennaio alle ore 20,30
presso la sala "Corbo" in via del Campi sportivi 3.
Parteciperanno Raffaele
Donini, Assessore
ai trasporti della Regione Emilia-Romagna, Marco
Monesi, Consigliere
delegato ai trasporti Città metropolitana di Bologna, Giuseppe
Marta, Direttore
Commerciale Emilia-Romagna e Toscana Rete Ferroviaria Italiana
Luca
Cavacchioli, Direttore
Produzione Emilia-Romagna Rete Ferroviaria Italiana.
Presenti
anche i sindaci dei territori bolognesi direttamente
coinvolti: Maurizio
Fabbri, Sindaco
di Castiglione dei Pepoli, Romano
Franchi, Presidente
dell'Unione dei comuni Appennino Bolognese, Graziella
Leoni, Sindaco
di Grizzana Morandi, Marco
Mastacchi, Sindaco
di Monzuno, Alessandro
Santoni, Sindaco
di San Benedetto Val di Sambro.
RispondiEliminaAnonimo ha detto...
non si sono fatti lavori reali di ripristino dopo la variante come promesso e già si riprende a scassare di nuovo la vallata del setta con "attività schizzofreniche" Per i lavori megagalattici i cantieri sono sempre pronti a fare e disfare, tanto pagano sempre i soliti. Le attività della casta sono sempre immediati esemplari quando si tratta d' intascare fondi stanziati per fare i loro interessi,(per i cittadini non ci sono mai soldi disponibili) poichè nessuno dei residenti vuole questi lavori che finiscono per fare solo dei disastri all' ambiente già degradante per quello che si vede in giro.
Con la scusa diintervento di opere di interesse pubblico, (si fa per dire) poi di pubblico non c' è nulla dal momento che è del privato l' interesse a sestenere il cantiere, con l' auspicio naturalmente dei comuni che intascano parte dei fondi destinati ai progetti.
Certi progetti non interessano ai cittadini perchè usurperebbero dei territori con un fine poco rilevante, non quanto però l' interesse delle mega imprese. Per il benessere dei residenti alla fine non si fa nulla, l' importante è l' insieme degli benefici che arreca il denaro destinato in parte alle tasche delle imprese & compani e per ultimo i progetti di potenziamento della drettissima potrebbero essere (anche) utili.
Riempiamo tutti (Europa compresa) di quattrini perchè ci sottomettano, ci umiliano e ci svendano al primo che capita a tiro e che non serve granchè sul nostro territorio dal momento che niente viene fatto per creare cose belle da vedere e da vivere, su questo territorio ci vorremmo rimanere senza intrusioni e scorribande di alcuno a contendersi il territorio già martoriato dai lavori perenni del passato ad oggi, lavori eterni e cronici solo d'interessse privato come quelli di soc. autostrade e ferrovia. I progetti di questi ultimi decenni hanno contribuito a spopolare il territorio appenninico devastato dall' ultima guerra a d oggi con un fuggi fuggi dei residenti perennemente in croce per i lavori cronici ed inutili fatti nella vallata.
nessuno parla di protezioni acustiche e ambientali per i residenti che da secoli vivono lungo la linea ferroviaria, di questi ultimi nessuno ne parla eppure non sono invisibili e ne fantasmi. Ancora per l' ennesima volta dovranno rischiare la propria esistenza per i rumori acustici ed dell' inquinamento già esistente per via della variante. Così si spopolerà più volentieri l' appennino ma non si era detto di incrementare l' appennini con progetti utili al bel vivere ??? non credo proprio, ma si sa la politica sociale che economica parla in un modo ma agendo contrariamente a ciò che vorrebbe veramente il cittadino. Ociooooo!!
RispondiEliminaSi,, si,, rifà il trucco davvero, il trucco reale è il business di quanti con questo progetto si arricchiranno.
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