Incontro
per approfondire tutti gli aspetti della vertenza in atto, venerdì
prossimo, 26 gennaio alle 20.30, presso la Sala M.Marri in via
Casaglia 1, Monzuno.
Giovanni
Brussato scrive:
La
presente per precisare anche il nostro punto di vista su alcuni
aspetti del suo post circa la nostra istanza
di sospensione del cantiere di Acqua Fresca al TAR.
Il
TAR non si è pronunciato nel merito delle nostre ragioni anzi a ben
vedere le ha ritenute fondate
o
comunque degne di essere approfondite, perché diversamente la
formula di rito è ... ad un
primo
esame non sembrano esserci i presupposti.
Invece
hanno esaminato il nostro atto e quello della I Mulini s.r.l.s. ed
hanno rilevato SOLO che non ci sono caratteri di attualità,
concretezza e gravità poiché, come la stessa Società scrive nel
suo atto di costituzione in giudizio, il cantiere, di fatto, è fermo
vista la vertenza in essere presso il TAR che li vede contrapposti
all'Amministrazione Comunale ed al SUAP oltre che allo scrivente
Comitato.
D’altra
parte ci troviamo ad agire contro un’Amministrazione che ha cercato
di tenere lontani i Cittadini
da questa vicenda e pertanto in talune situazioni, come quella in
specie, siamo costretti, nostro
malgrado, a cercare di accelerare i tempi ed esporci a situazioni
paradossali come questa, dove,
per conoscere la situazione del Cantiere dobbiamo rivolgerci alla
Giustizia Amministrativa.
In
considerazione del fatto che il Sindaco Mastacchi ha scelto di non
informare i Cittadini su
quanto
stava avvenendo “.. poiché non avrebbero potuto incidere in nessun
modo..” e
così facendo si è impedito che si costituissero Comitati come il
nostro che avrebbero potuto impugnare, da subito, tutti gli atti che
nel frattempo l’Amministrazione Comunale ed il SUAP rilasciavano.
Faccio
presente che solo qualche mese prima in un comune limitrofo, Vergato,
per un analogo
impianto,
proposto dalla stessa Azienda, peraltro rigettato, si era scelto di
convocare una
Conferenza
di Servizi, in cui anche alla luce delle recenti modifiche introdotte
dal Ministro Madia
hanno
titolarità di essere presenti tutti gli Enti interessati ivi
compresi i Cittadini, portatori di
quegli
interessi diffusi, che in sede comunitaria, e sperabilmente in un
futuro prossimo anche in
ambito
nazionale, si ritengono imprescindibili per la validità della
valutazione di interventi come
quello
in oggetto.
Vorrei
chiarire un ulteriore punto legato alle eventuali ipotesi
risarcitorie che sento da più parti
utilizzare
a scopo deterrente per coloro che volessero iscriversi o sono già
iscritti al Comitato
minacciandoli
di possibili future rivalse. Il Comitato ha, nel mese di agosto,
inviato una
Richiesta
di intervento ai sensi dell'art.19, comma 3 e 21 nonies della L.n.
241/1990 nei confronti della PAS richiesta da I MULINI S.r.l.s. ove
evidenziava alcune delle lacune presenti negli Atti e delle inerzie Amministrative
nel merito della Procedura Abilitativa Semplificata.
Il
Comune ed il SUAP avevano due strade : _la prima era quella di
ignorare le nostre istanze, ed incorrere in quello che poi comunque è
avvenuto cioè in un nostro ricorso al TAR, _ la seconda era di
sospendere il procedimento.
Il
Comune ed il SUAP hanno scelto la seconda ed nei primi giorni di
agosto hanno comunicato alla
ditta
titolare della P.A.S. l'avvio di un procedimento in autotutela ai
sensi dell'art.21-nonies L. n.241/1990.
Pertanto,
è evidente anche solo in ragione del buon senso, che gli eventuali
danni patiti dall’Azienda per
gli ipotetici ritardi cui è stata costretta sono una vertenza che
riguarda esclusivamente l’Amministrazione Comunale e gli Ipotetici
Danneggiati.
Nel
ringraziare per l’attenzione concessa colgo l’occasione per
invitare tutti coloro che volessero
approfondire
tutti gli aspetti della vertenza in atto alla Serata Informativa che
si terrà venerdì 26
gennaio
alle ore 20.30 presso la Sala M.Marri in via Casaglia 1, Monzuno.
Con la scusa de opere di interesse pubblico, si fa per dire, di pubblico non c' è nulla dal momento che è del privato l' interesse a sestenere il cantiere ma con l' auspicio del comune che intasca parte dei fondi destinati a tale progetto.
RispondiEliminaIl progetto non interessa ai cittadini perchè usurperebbe anche questo territorio con un fine poco rilevante non quanto però l' interesse dell' impresa.
Non mollate gente non permettete l' installazione delle pale non serve a nulla.
Riempiamo tutti (Europa compresa) di quattrini perchè ci sottomettano, ci umiliano e ci svendano al primo che capita a tiro e che non serve sul nostro territorio dove viviamo e ci vogliamo rimanere senza intrusione e scorribande di alcuno.
Voglio le pale, voglio l'energia pulita che con esse si produce ma la voglio pagare ai prezzi di mercato e non con maggiorazioni. Se non riescono a produrre l'energia ai prezzi di mercato che lascino perdere tutto.
RispondiEliminal' energia la pagherai sempre di più che in altri paesi che credevi??' siamo in italia tutto si paga di più, il triplo spero.
RispondiEliminaLe pale in quella località lo avrebbe capito anche un demente che sarebbe stato pericoloso installarle.
RispondiEliminaPurtroppo la demenza è di casa in italia, vedi nella politica, nella sanità e in tutte quelle istituzioni di interesse economico e sociale pubblico.
RispondiEliminaQuelli che sono contro mi spiegano perché lo scrivono sui blog o su Facebook consumando energia elettrica. Che lo scrivano sui sassi con un pezzo di carbone. Andate a vedere la serbia ,il mntenegro dove vent'anni fa c'era la guerra.le pale eoliche sono ovunque
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