lunedì 19 dicembre 2016

Dalle cartoline di Quadri, la storia di Vado e Monzuno.

L'assessore alla cultura di Monzuno, Ermanno Pavesi,  ha salutato l'arrivo del libro di Giorgio Quadri, 'La Bottega dei Ricordi' definendolo “ Un bel regalo per Vado e per tutta Monzuno”. 

 

L'autore infatti riporta nel volume una selezionata  significativa raccolta di cartoline d'epoca che testimonia la Monzuno di un tempo e soprattutto la Vado anteguerra, uno dei tanti centri martoriati dall'ultimo conflitto mondiale e colpevoli di essere a ridosso della Linea Gotica e di importanti ponti . Gli Alleati infatti, nel tentativo di indebolire la resistenza tedesca rendendo difficili i rifornimenti in prima linea, bombardarono i ponti ferroviari e stradali, (poiché il ripristino richiedeva tempi lunghi), per impedire così il transito dei convogli. Il ponte di Vado, come quello di Casalecchio di Reno, il Ponte Albano di Sasso Marconi e quello della Lama di Reno, fu infatti bersagliato dai bambardieri alleati. Con i ponti andarono distrutte anche le borgate circostanti. Vado, allora centro comunale di primaria importanza, fu raso al suolo.

Le testimonianze di quello che esisteva prima della guerra sono affidate alle immagini d'epoca come le cartoline di cui Quadri è un importante collezionista.
L'assessore Pavesi ( nella foto), nella sua introduzione di presentazione, ha sottolineato come anche i messaggi scritti sulle cartoline rivestano una forte importanza storica perchè testimoniano i sentimenti e i modi di vita dei nostri antenati e il loro forte attaccamento al valore dell'amicizia.

La cartolina più datata è del 1899 ed è di Montorio, ha precisato l'autore ( nella foto) , che ha aggiunto come il suo grande fervore verso la raccolta di immagini della vallata di un tempo gli sia stata sollecitata dalla richiesta dell'indimenticato Renato Mazzanti di 12 immagini storiche con cui corredare la petizione alla Presidenza della Repubblica di assegnare a Vado la Medaglia al Valor Civile. Le immagini furono evidentemente utili e testimoniarono il peso sostenuto dai vadesi durante il conflitto poiché al comune di Monzuno fu assegnata la medaglia richiesta.
Il collezionista dei collezionisti Emilio Veggetti ( nella foto) , anch'egli monzunese, ha  rimarcato come il libro assicuri nel tempo una importante testimonianza storica che rischia di essere persa con il venire meno degli abitanti dell'epoca. 

Assuero Zampini ( nella foto) per Emil Banca, ha assicurato l'attenzione dell'istituto da lui rappresentato per tutte le iniziative finalizzate al ricordo e alla salvaguardia della tradizione e della cultura locale. 

 


 

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