I resti dell'oratorio di Cerpiano |
Sabato
prossimo, 5 novembre, alle 18, il parroco di Sasso Marconi e San
Lorenzo, don Paolo Russo, celebrerà una funzione religiosa a
Cerpiano di Monte Sole. Il borgo fu il primo a essere raggiunto dalla
colonna di truppe tedesche che, partita da Quercia sul Setta, doveva
convergere su Monte Sole ed eliminare ogni presenza lungo il
percorso. Cerpiano si trovava sul loro tracciato e ospitava un asilo per l'infanzia. I bambini e gli
educatori, anche se avvertiti da un partigiano dell'imminente arrivo
dei soldati tedeschi, non abbandonarono il loro edificio nella
convinzione di non essere il bersaglio dei militari. Invece le SS
intendevano fare terra bruciata e una intera classe fu portata
nell'oratorio , trucidata e finita con una bomba a mano.
L'episodio
fu commemorato più volte dal defunto parroco di Sasso Marconi, don Dario
Zanini, che si adoperò perchè fra i resti dell'oratorio fosse posta
una scultura a ricordo delle vittime. L'opera d'arte raffigura un
angelo che ripara con uno scudo i piccoli di Cerpiano, nel vano
tentativo di difenderli dalla malvagità umana.
I
ragazzi delle scuole superiori che accompagneranno don Russo
trascorreranno a Monte Sole il fine settimana.
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