martedì 1 novembre 2016

Il parroco di Sasso Marconi, don Russo, celebra le piccole vittime di Cerpiano.

I resti dell'oratorio di Cerpiano
Sabato prossimo, 5 novembre, alle 18, il parroco di Sasso Marconi e San Lorenzo, don Paolo Russo, celebrerà una funzione religiosa a Cerpiano di Monte Sole. Il borgo fu il primo a essere raggiunto dalla colonna di truppe tedesche che, partita da Quercia sul Setta, doveva convergere su Monte Sole ed eliminare ogni presenza lungo il percorso. Cerpiano si trovava sul loro tracciato e ospitava un asilo per l'infanzia. I bambini e gli educatori, anche se avvertiti da un partigiano dell'imminente arrivo dei soldati tedeschi, non abbandonarono il loro edificio nella convinzione di non essere il bersaglio dei militari. Invece le SS intendevano fare terra bruciata e una intera classe fu portata nell'oratorio , trucidata e finita con una bomba a mano.
L'episodio fu commemorato più volte dal defunto parroco di Sasso Marconi, don Dario Zanini, che si adoperò perchè fra i resti dell'oratorio fosse posta una scultura a ricordo delle vittime. L'opera d'arte raffigura un angelo che ripara con uno scudo i piccoli di Cerpiano, nel vano tentativo di difenderli dalla malvagità umana. 
 


I ragazzi delle scuole superiori che accompagneranno don Russo trascorreranno a Monte Sole il fine settimana.

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