“É
la viabilità inadeguata il vero handicap dell'Appennino bolognese e
freno della ripresa. Agli amministratori del passato deve essere
attribuita la responsabilità di non aver 'capito' che sulla
viabilità si giocava il futuro economico della vallata del Reno e
non aver agito per provvedervi. E' un gap strutturale che deve essere
affrontato e risolto, altrimenti il futuro dell'Appennino bolognese è
buio”. A sostenerlo è Loris Bonantini ( nella foto) che precisa: “ Per
rilanciare le attività produttive nella Media e Alta Valle del Reno
è fondamentale che la Regione ripensi alla realizzazione della
bretella Setta Reno. Oltre a dare concretezza alle promesse da
parte delle istituzioni, si incoraggerebbero nuovi soggetti economici
a puntare sull'Appennino. Ciò rilancerebbe il tessuto economico
montano e di conseguenza l'occupazione. La realizzazione della
bretella darebbe alla logistica un costo sostenibile e concorrenziale
con almeno un 30 per cento di risparmio rispetto ad ora e
diminuirebbe il divario con aree tipo la cintura bolognese e
Valsamoggia. Il collegamento diretto Valle del Reno-Variante di
Valico,” conclude, “oltre a giovare alla filiera economica,
porterebbe benefici anche alla rete ospedaliera locale e ne
usufruirebbero pure gli ambiti sportivi e turistici, ad esempio Monte
Sole, la Rocchetta Mattei, il Corno, le Terme e tanto altro”.
e la fontana
RispondiEliminabello sognare eh? Io sarei daccordissimo ma pur essendo un ottima idea abbiamo esempi di quanto i nosri politici siano lungimiranti:nuova porrettana che invece che arrivare oltre casalecchio si ferma nel nulla a Borgonuovo, Casello di Sasso Marconi spostato nel nulla dei 5 Cerri costringendo gli automobilisti a percorrere km aggiuntivi e a pagare un pedaggio molto più salato di quello che era.A fare un casello di rattoppo a Borgonuovo invece di terminare la nuova porrettana che sarebbe gratis per gli automobilisti.
RispondiEliminaNon c' è la volontà del progettare qualcosa di utile in queste valli e non sarà certo la bretella reno-setta che può cambiare l' aspetto economico - sociale delle periferie dell' appennino in oggetto. Quando i progetti non esistono si fanno solo chiacchiere, come sta succedendo da anni, anni buttati al vento x nulla.
RispondiEliminaNon vorrei poi accorgermi (come sospetto) che per andare da Casalecchio a Vergato percorrendo la bretella ci impieghi più tempo che percorrendo la vecchia Porrettana.
RispondiEliminaGià ora è stata una grande delusione constatare che per andare da Casalecchio a Sasso il percorso più breve non è quello della nuova Porrettana ma si fa prima percorrendo il tragitto storico della vecchia Porrettana. Le bischerate sono dietro l'angolo, prima di farle ragioniamoci un attimo e facciamo qualche simulazione.
La Regione ha deciso di demolire l'ex autostrada di Vado invece di utilizzarla come tangenziale, anche dopo che i cittadini interessati si erano espressi in maggioranza per il mantenimento tramite consultazione.
RispondiEliminaA chi governa interessa veramente poco delle necessità di chi vive la zona, contano purtroppo di più fattori di convenienza economica.