Riceviamo e pubblichiamo:
Il
Governo Renzi ha ritenuto di coinvolgere tutti i Sindaci italiani al
fine di spiegare e diffondere le modalità operative di accesso al
bonus cultura giovani, i famosi 500 euro ai diciottenni. Da parte del
presidente di ANCI Fassino è stata inviata una
lettera a tutti i Sindaci, esortandoli a diffondere capillarmente,
sia presso i giovani destinatari del bonus che presso gli esercenti,
le informazioni su questa iniziativa.
Come centrodestra
non possiamo esimerci dall'esprimere dubbi di carattere politico
riguardo questa iniziativa.
ANCI,
difatti, per quanto massimo organo di raccordo tra gli amministratori
degli Enti Locali, non può e non deve essere interpretato come
strumento dell'Esecutivo. Questo non è il ruolo al quale questa
rispettabilissima associazione, della quale siamo onorati di far
parte, è chiamata.
Tramite
questa scelta, l'attuale Governo dimostra di essere confusionario: un
aggettivo che risulta essere poco consono per chi si propone di
legiferare e si vanta di essere in grado di riformare il nostro
Paese.
Analizzando
inoltre nel merito la proposta politica dei 500 euro, una domanda
sorge spontanea: perché mischiare le risorse destinate alla nostra
sicurezza con quelle destinate alla cultura?
Sicurezza
e cultura sono entrambi settori importanti per la cittadinanza ed è
necessario che gli investimenti destinati siano ben distinti. Non può
esistere una regola per cui l’investimento in cultura debba essere
direttamente proporzionale a quello per la sicurezza o viceversa.
Ben
vengano le proposte atte a incentivare la diffusione della cultura
soprattutto nei giovanissimi, ma queste non devono essere
strumentalizzate per acquisire consenso elettorale tra chi si
approccia per la prima volta con il diritto al voto e soprattutto non
devono avere l’aria di essere uno di quei compensi elettorali del
Governo renziano, simile agli ormai famosi 80 euro.
La
libertà di pensiero è stata acquisita con fatica ed è una di
quelle libertà che deve essere tutelata e non comprata.
Speriamo,
quindi, che questo progetto non sia il solito “specchietto per le
allodole” al quale il PD ci sta abituando, peraltro abusando del
ruolo istituzionale dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani.
Wendalina Cesario e Morris Battistini ( nella foto) Componenti ANCI under 35 Emilia Romagna Consiglieri Comunali Forza Italia e UNITI
per CAMBIARE MARZABOTTO
Bravo Morris, sono contento della carriera che stai facendo. La avevi nel sangue, e la stoffa era quella giusta. Non scendo del merito del partito che rappresenti perchè credo ancora che la vera politica sia quella fatta dalle persone. Quindi bravo, io sono con te! Sul bonus preferisco stendere un velo pietoso grande sempre.
RispondiEliminail bonus è uno scandalo, altro modo come gli 80 euro per comprare voti. Bravo Morris e brava Wendalina! Ma quindi la Carbonaro è stata sotituita da questa nuova ragazza?
RispondiEliminaAssistiamo ad una politica fatta bene. Precisa, puntuale, strategica. Il Battistini ha colto esattamente il principio del suo mandato. Il Battistini è ben consapevole dei meriti che lo contraddistinguono tanto da affondare spesso la "spada nella roccia". Mi e ci meravigliamo in diversi quando non abbiamo visto fra le fila dei candidati per la città metropolitana il suo nominativo. Sono certo che dopo la nomina in Regione come giovane amministratore per l'appennino, qualcuno saprà dargli il giusto valore. Quello che noto da esperto di PA e forte sostenitore del Cdx, è che, finalmente da Porretta a Sasso Marconi finalmente qualcuno sta parlando di nuovo la nostra lingua. Non so se questo sia merito del Consigliere Bignami che ha finalmentew capito che attraverso i giovani si può ricompattare la Vallata del Reno, sta di fatto però che io respiro aria di Destra e questo mi basta. Quindi ottime idee, ottime dialettica e ottima politica oppositoria Sig. Battistini. Io non salgo in cattedra e le dirò mai quali accorgimenti adottare, ma ad oggi mi limito a ringraziarla.
RispondiEliminaUn caro e cordiale Saluto, Giovanni Monti